“Quando giungono proposte valide, da qualunque parte provengano, questa Amministrazione è sempre pronta a recepirle e sostenerle”, risponde così il vicesindaco Pasquale Lasorsa in merito ad un nostro articolo di qualche giorno fa in cui si affrontava l’argomento relativo all’organizzazione delle manifestazioni natalizie.
“La scelta – dice Lasorsa – è ricaduta su questo genere di manifestazione perchè ci è sembrata la più consona rispetto alle esigenze del centro storico e del commercio. Il nostro obiettivo – continua Lasorsa – rimane quello di aumentare i flussi nella parte antica della città, quella più penalizzata nei mesi invernali ed in grande difficoltà. Trenta giorni di attività, con uno sguardo particolare alle famiglie e ai negozianti, richiedevano un unico lungo evento”.
Fa bene Lasorsa, inoltre, a evidenziare le criticità attuali legate al commercio nel centro storico e alla progressiva desertificazione di queste ultime e affermando che “Tutto può essere migliorato – dice – ma ho captato diffuso gradimento per le iniziative messe in campo”.
C’è da specificare che le critiche di Confcommercio, però, assieme a quelle degli altri organizzatori di eventi non entrano nel merito della manifestazione (almeno sino ad ora, ndr), ma fanno riferimento,per la maggior parte, al metodo di selezione delle proposte presentate all’amministrazione. Non un discorso di merito, quindi, ma di metodo.
Noi operatori dell’informazione, da parte nostra invece, lamentiamo il ritorno alla pessima abitudine di pubblicare con estremo ritardo i documenti in albo pretorio, nonostante con la gestione commissariale sembrava si stesse lavorando sulla strada di una maggiore puntualità.
“Preferisco – dice Lasorsa – una critica per aver fatto qualcosa, piuttosto che una critica per non aver fatto niente”. E su questo siamo d’accordo con lui, evidenziando l’invito dello stesso vicesindaco a non polemizzare, ma ad aprire attorno alla questione una discussione costruttiva.
Per questa amministrazione affermare “è sempre meglio di quello c’era prima” è un concetto non più sufficiente, oltre che tutto da dimostrare.
Ottavio Cristofaro