Manifestazioni di Natale e sito web, piovono critiche sull’amministrazione – Lo Stradone

Manifestazioni di Natale e sito web, piovono critiche sull’amministrazione

“All’amministrazione comunale chiediamo maggiore coinvolgimento delle associazioni di categoria”. È il messaggio di critica lanciato dal presidente della Confcommercio di Martina Franca, Roberto Massa ai microfoni di Puntoradio, con la presenza in studio dell’assessore alle attività produttive Nunzia Convertini.

Il riferimento è alle manifestazioni organizzate dall’amministrazione comunale in occasione del Natale.
Due sono le iniziative in questione: una fatta dal Comune in collaborazione con Confcommercio (Villaggio di Babbo Natale) e l’altra di Confcommercio in collaborazione con il Comune (Aspettando il Natale).

Quella organizzata dal comune pare sia costata all’amministrazione comunale 15 mila euro, di cui come già avvenuto in occasione del cartellone estivo “That’s Martina” non c’è stata alcuna evidenza pubblica e al momento in cui scriviamo nessuna delibera è stata ancora pubblicata sull’albo pretorio comunale, nonostante il comune si sia affrettato nei giorni scorsi a presentare l’iniziativa in conferenza stampa. Di questo si parlerà molto nei giorni che verranno per cercare di capire meglio quali siano le modalità di selezione che portano allo stanziamento dei fondi comunali, considerando che il ritornello degli amministratori pubblici sembra essere “non ci sono risorse”.

Allo stesso modo sempre in conferenza stampa il Comune si era affrettato a presentare il nuovo sito istituzionale (qui il link), ancora incompleto, spoglio in diverse sezioni, di gran lunga inadatto al prestigio della città. “Lo completeremo presto” – giurano da Palazzo Ducale – ma allora a cosa è servito presentarlo pubblicamente, perché tanta fretta?

Nessuno a casa nostra si sognerebbe mai di invitare ospiti a cena senza aver fatto la spesa, ma questo nella pubblica amministrazione pare sia possibile.

L’ormai solita scusa del “dateci tempo, ci siamo insediati da poco..” non regge più.

o.cri.