Strada provinciale 58 e vertenza Itn: Ancona e Pentassuglia a Taranto per fare il punto – Lo Stradone

Strada provinciale 58 e vertenza Itn: Ancona e Pentassuglia a Taranto per fare il punto

Il sindaco, Franco Ancona e il consigliere regionale, Donato Pentassuglia hanno incontrato, presso la Provincia di Taranto, l’assessore ai Lavori Pubblici, Costanzo Carrieri, per discutere in merito al procedimento dei lavori della strada provinciale 58.
Nel corso dell’incontro si sono concordate le linee generali per un accordo di programma fra il Comune di Martina Franca e la Provincia di Taranto al fine di stabilire la necessaria collaborazione affinché l’opera, finanziata dalla Regione Puglia con 8 milioni di euro con atto dirigenziale n. 292 del 19 novembre 2012, sia appaltata nel corso del 2013. Si tratta di mettere in atto un progetto che prevede l’allargamento del tratto di strada che va da Contrada Cupa al bivio per Motolese; un’opera strategica anche per l’innesto della circonvallazione (finanziata dal CIPE con 15 milioni di euro) che aggirerà l’abitato di Martina Franca.

Successivamente Ancona e Pentassuglia si sono recati in Prefettura dove, con la dottoressa Di Stani hanno discusso in merito alla vertenza dei lavoratori ITN.
“Questa Amministrazione sta seguendo da vicino le vicende dei lavoratori e dell’azienda – dichiara il Sindaco Ancona -. La crisi generale dell’economia, infatti, ha colpito pesantemente il comparto del tessile e, nel caso in questione, ha visto una ristrutturazione dell’azienda attraverso la chiusura di una parte della stessa che ha portato i lavoratori prima in cassa integrazione e da agosto a non percepire più nemmeno quella. L’incontro avuto mira non solo ad avere rassicurazione sull’impegno della stessa Prefettura a sostenere i lavoratori nell’incontro che si terrà prossimamente al Ministero del Lavoro ma anche a manifestare nuovamente la vicinanza delle Istituzioni cittadine per un nuovo progetto industriale che vede i lavoratori organizzarsi in forma di cooperativa e diventare essi stessi imprenditori”.