Province. Se non è Taranto, allora una provincia Ionico-Adriatica – Lo Stradone

Province. Se non è Taranto, allora una provincia Ionico-Adriatica

“La vicenda accorpamento delle province, che tanto fa discutere per una serie di gravi incongruenze presenti nel provvedimento del Governo, al di là delle polemiche di campanile”.
A parlare è il consigliere regionale Gianfranco Chiarelli, il quale considera il riordino delle province come “un’occasione per un complessivo rilancio del nostro territorio”.
Chiarelli lancia l’idea della di “una provincia Ionico-Adriatica che veda la valle d’Itria elemento di congiunzione e al tempo stesso valore aggiunto per un territorio ricco di storia, tradizione e cultura”.

Sulla questione si registra anche l’intervento del sindaco Franco Ancona, il quale sostiene che “le dichiarazioni del sindaco di Taranto Stefàno e di altri esponenti politici, fatte nei giorni scorsi, sul ruolo della Valle d’Itria nella formazione della nuova Provincia sono importanti e danno valore al lavoro che in questi mesi abbiamo fatto sul nostro territorio, mettendo insieme pazientemente quei Comuni che hanno una vocazione omogenea da un punto di vista turistico, culturale, ambientale e storico”.
Ancona afferma che “con i sindaci Baccaro di Cisternino e Tanzarella di Ostuni stiamo continuando ad operare per perseguire l’obiettivo di una Provincia che veda insieme i Comuni della Valle d’Itria, con gli altri della provincia di Taranto e Brindisi, a partire dalle città capoluogo. Siamo convinti – conclude il primo cittadino martinese – che una forte provincia ionico-adriatica al centro della Puglia può meglio garantire le potenzialità di sviluppo turistico, aereoportuale e industriale del territorio”.