L’idea del Rettore della Basilica di San Martino, Don Franco Semeraro, per la valorizzazione del Centro Storico, prevede la realizzazione in Piazzetta Stabile (nella vecchia casa parrocchiale, ndr) di una biblioteca intitolata a “Nicola Margiotta” Arcivescovo di Brindisi (1889-1976), nato a Martina Franca, proprio adiacente a Palazzo Stabile, dove troverà posto il Museo della Basilica.
“Quella zona del centro storico – secondo Don Franco – diventerà un polo culturale di eccellenza per la nostra città, in pieno centro storico”.
E a proposito di valorizzazione della zona antica della città, lo steso Don Franco aveva esortato nei giorni scorsi l’amministrazione comunale a mettere in campo politiche dio sostegno per il centro antico che nella stagione fredda indebolisce il suo appeal turistico, perdendo frequentatori e attenzioni.
Non è mancata la replica del sindaco, secondo cui “dobbiamo pensare agli interventi da mettere in campo partendo dalla consapevolezza che sul centro storico guardano le nuove famiglie di immigrati, spesso volutamente ignorate, ma anche persone che cercano la qualità dell’abitare in un ambiente dalle forti valenze storiche e culturali e da ultimo investitori attenti al valore reale dei beni”.
Tutti gli Assessori e l’intera Amministrazione comunale hanno condiviso l’indirizzo di programmare le loro azioni e interventi riflettendo sugli effetti possibili sul Centro Storico, avendo la consapevolezza che resta la più importante risorsa strategica della città.
“Presto – annuncia il sindaco Franco Ancona – avremo un Ufficio per il Centro Storico e stiamo per affidare un incarico per definire una regolamentazione degli interventi di recupero, per l’arredo urbano e l’utilizzo degli spazi. Stiamo avviando contatti con i principali gestori di reti (elettrica, telefonica, idrica e gas) con l’obiettivo di migliorare i servizi mitigando l’impatto visivo che reti obsolete comportano sulle case e i monumenti. Abbiamo fortemente rappresentato a Poste Italiane la necessità della permanenza della postazione nel Centro Storico, correggendo l’indirizzo dato dal Commissario Prefettizio che aveva assecondato lo sfratto dato dai proprietari. Siamo consapevoli – scrive Ancona – che il Centro Storico non debba essere solo lo scenario di iniziative culturali e turistiche estive e presto il Consiglio Comunale dovrà affrontare l’argomento anche perché richiesto da alcuni gruppi consiliari. In quella occasione ciascuno dei protagonisti potrà fornire un contributo per arricchire il quadro conoscitivo e per definire l’orizzonte strategico in cui muoverci”.
Ancora proclami da parte dell’amministrazione, ma quando passeremo alla fase dei fatti?
o.cri.