-BARI- Tempi duri per i fuorisede a caccia di una stanza da affittare a Bari. Nella giungla degli affitti (quasi sempre a nero) trovare un alloggio dignitose e ad un costo accessibile può essere un’impresa. Avvisi e volantini sono ovunque, agli angoli delle strade, nelle bacheche delle facoltà e anche su internet. Il problema è il prezzo. Il costo di un posto letto può variare da 160 a 250 euro. Per una camera anche oltre 300 euro a seconda del quartiere, a cui si aggiungono le spese: gas, elettricità e acqua. Il quadro generale, secondo il Sunia (il sindacato degli inquilini), non è affatto mutato rispetto agli anni passati. A Bari sarebbero oltre 5 mila gli alloggi coinvolti in questo mercato. Molte abitazioni, sottolinea il Sunia, sono scadenti e alcune addirittura senza riscaldamento. Nessun contratto registrato, canoni pagati a nero, nessuna ricevuta fiscale. A peggiorare la situazione anche l’accordo con il Comune che prevede, per chi è in regola, un abbattimento dell’Ici. Meglio risparmiare sulle tasse anziché sull’Ici che tutto sommato si può anche pagare.