La Valle d’Itria unita resta solo un sogno. L’incapacità di fare gioco di squadra – Lo Stradone

La Valle d’Itria unita resta solo un sogno. L’incapacità di fare gioco di squadra

E alla fine l’unione, tanto auspicata, non si farà piu’.
Il Consiglio comunale di Locorotondo, ha dato indirizzo di rimanere con Bari e qualche giorno prima, Martina aveva scelto Taranto-Brindisi.
Stesso discorso per gli altri comune della Valle d’Itria, i quali per conto loro stanno scegliendo con chi stare.
Il futuro della Valle d’Itria continua ad essere poco chiaro.
Sembra sereno, per il momento, il sindaco di Martina, Franco Ancona, che sull’unione della Valle d’Itria si era espresso proprio nel corso di un recente incontro organizzato a Villa Mitolo a Locorotondo.

Per il Consigliere Regionale Donato Pentassuglia, l’appuntamento è soltanto rinviato in attesa dell’eliminazione definitiva delle province. “Credo – ha detto Pentassuglia – che il concetto tradizionale delle province, così come attualmente le intendiamo, verrà presto superato dall’Unione dei Comuni”.
Si andrebbero a costituire, in sostanza, degli Enti per l’esercizio congiunto di funzioni specifiche a esso delegate con ambito territoriale coincidente con quello dei comuni membri. Un Ente dotato di autonomia statutaria nell’ambito dei principi fissati dalla Costituzione e dalle norme comunitarie, statali e regionali, che andrebbe in questo modo a superare il concetto di province com’è oggi inteso.

Il Settentrione d’Italia che alza il dito medio al Meridione e quest’ultimo, stretto attorno ai propri campanilismi, che continua a non saper (voler) giocare di squadra. Questi sono stati sono alcuni degli argomenti sui quali il poeta e scrittore alberobellese Giuseppe Goffredo si è soffermato nel corso della conferenza stampa di presentazione dei “Seminari di Autunno dei Seminari di Marzo” a Palazzo Ducale. Discorso che calza a pennello con l’attualità del riordino delle province.
Un discorso incentrato anche sulla soggettività del sud e sull’incapacità di guardare la propria immagine riflessa allo specchio, in sostanza è il Sud che frena il Sud e quindi se stesso, non tanto come economie, ma come mentalità, cultura e capacità di saperci credere. Un tema sul quale anche il consigliere comunale Aldo Leggieri, citando Salvemini, è voluto ritornare con l’idea di andare oltre il vecchio modello delle caste e delle rendite post-borboniche.

o.cri.

I Comuni della Valle d’Itria insieme, ma con quale Provincia?
I nostri lettori stanno rispondendo così nel SONDAGGIO, ancora aperto, visualizzabile nella apposita sezione riservata ai sondaggi (a sinistra della schermata).