La “martinesità” in un libro di Convertino – Lo Stradone

La “martinesità” in un libro di Convertino

Lo andava ripetendo da qualche anno che avrebbe scritto un libro su Martina Franca e sui martinesi, e alla fine lo ha fatto davvero.

L’autore è Agostino Convertino, giornalista, che sulla scia del 700° Anniversario del Casale della Franca Martina si è dedicato alla stesura del testo dedicato maggiormente ai cittadini che alla città stessa.

“La serenissima Repubblica della Franca Martina”, questo il titolo del volume, nasce da un blog dello stesso autore e si trasforma in un testo totalmente dedicato a storia, potenzialità future, personaggi autentici, appunto, della “Serenissima Repubblica della Franca Martina”. Il linguaggio utilizzato nel libro, nonostante la serietà del tema affrontato, è provocatoriamente contaminato dallo slang quotidiano: oscilla tra neologismi, emoticon e termini usati nei social network, espressioni straniere, voci dialettali e, talvolta, pure qualche sfrontata volgarità (ormai dilagante in ogni ambito della comunicazione e della politica). La “martinesità”, il fenomeno antropologico sulla cui esistenza i martinesi si dividono da sempre, è filtrato da una ironia brillante ed informale e vissuto attraverso episodi e personalità di spicco della nostra Comunità. Si passa con disinvoltura dal risiko per determinare la “regina della Valle d’Itria” alla massiccia presenza orientale sul territorio, dalle cause della crisi economica alla sintesi politica degli ultimi 20 anni; dalla feroce avversione dell’autore per certi aspetti del boom salentino all’analisi del turismo territoriale; dalla massiccia richiesta di “eventi musicali” alle più belle realtà culturali. Il libro, a detta dell’autore, non pretende di dettare ricette di tuttologia: è solo un richiamo alle straordinarie capacità di popolo dei martinesi narcotizzate dalla crisi economica e dalla dilagante caduta di valori etici.

o.cri.