È stato presentato il nuovo sportello europeo che si attiverà a Palazzo Ducale. Il progetto che rientra nel protocollo di intesa concernente la gestione del progetto “Europe Direct Puglia” è di fondamentale importanza a livello regionale ed è finalizzato alla creazione e alla promozione dell’istituzione Europa attraverso l’apertura di questo front-office che sarà a disposizione di tutti i cittadini, non soltanto martinesi, e che permetterà la promozione dei finanziamenti disponibili a livello europeo. Infatti lo sportello, che sarà gestito dall’Ufficio Politiche Comunitarie con la responsabilità del dirigente competente coadiuvato dal funzionario sarà un ottima interfaccia tra il singolo cittadino privato e l’istituzione Europa, al fine di favorire la promozione e la piena conoscenza dei finanziamenti messi a disposizione, ma soprattutto le modalità di accesso a tali forme di erogazione economica, con il vantaggio che attraverso questo nuovo sistema, il tutto sarà effettuato in tempo reale. Il portale – dice l’assessore alle politiche comunitarie del Comune di Martina Franca Giuseppe Chiarelli – sarà pronto presumibilmente entro il primo semestre di questo 2009. Un progetto importante su scala regionale e che ha visto la suddivisione del territorio regionale in tre microaree che dividono la Regione in zona nord, centro e sud. Infatti la gestione della parte Nord Puglia è stata affidata al Comune di Bari, quella del sud e che comprende il grande Salento a Brindisi, mentre la zona centrale a sud della Murgia barese e a ridosso del Salento è stata affidata al Comune di Martina Franca che risulta pertanto essere unico comune non capoluogo inserito nel progetto. È un’iniziativa – continua Chiarelli – che si inserisce in una programmazione territoriale ad ampio respiro, e per la nostra città sarà un grande motivo di vanto poter rappresentare il punto di riferimento per tutti i comuni limitrofi. Uno degli obiettivi dell’ Unione Europea è quello di porre l’istituzione stessa al servizio del singolo cittadino, ma per fare questo – dice Chiarelli – è necessario che questi ultimi vengano perfettamente informati sui risultati raggiunti grazie a questo processo di integrazione che mira all’accesso trasparente dei processi decisionali. È stata sottolineata inoltre l’importanza di tale progetto riservata agli studenti per quanto riguarda il progetto europeo Erasmus, che in questi ultimi anni ha riscosso un enorme successo, ma anche nei confronti dell’imprenditoria locale che potrà così essere tenuta al corrente di tutti i vari finanziamenti in corso di erogazione, fino ad arrivare al singolo privato che potrà richiedere assistenza per il reperimento di risorse che spesso interessano la nostra regione ancora rientrante nelle Aree ad Obiettivo 1, ossia aree interessate dal maggior numero di finanziamenti in virtù di un minore sviluppo economico. L’occasione è di quelle da non perdere visto che è in corso d’opera la programmazione 2007/2013, e che dopo questa tranche di finanziamenti che probabilmente troveranno una proroga fino al 2015 per la nostra regione, che non sarà più considerata Obiettivo 1, sarà più difficile il reperimento delle risorse riservate allo sviluppo delle aree più arretrate. Partner di questa iniziativa l’Università degli Studi di Bari che ospita già un suo sportello nella sede della Facoltà di Scienze Politiche, il Consiglio e la Giunta regionale della Puglia, l’Universus CSEI, l’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa Federazione della Puglia (A.I.C.C.R.E.) e l’Associazione Regionale Pugliese Tecnici e ricercatori in agricoltura (A.R.P.T.R.A.), oltre ovviamente ai tre comuni di Bari, Brindisi e Martina Franca. Presso il comune di Bari inoltre sono già operativi tre sportelli di questo tipo nella sede citata della Facoltà di Scienze Politiche, nella sede del Consiglio Regionale e presso le Teche del Mediterraneo. La sede di Martina Franca sarà adibita presso il Palazzo Ducale, più precisamente presso l’Ufficio delle Politiche Comunitarie sotto la gestione del dirigente dott. Pasquale Longobardi.
Ottavio Cristofaro