Mostre pittoriche, videoproiezioni, visite guidate, concerti musicali, teatro, presentazioni di libri nei venticinque fra palazzi privati, cortili, chiese e chiostri aperti.
Questa mattina, a Palazzo Ducale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del programma “Palazzi, Cortili e Chiostri Aperti”, un’iniziativa organizzata dal Comune di Martina Franca – Assessorato ai Beni Culturali e Assessorato Turismo che si inserisce nelle manifestazioni della “Giornata Europea del Patrimonio 2012 – L’Italia tesoro d’Europa”.
L’illustrazione si è svolta mentre gli studenti delle scuole visitavano le Sale Nobili di Palazzo Ducale, un monumento riconsegnato alla città e molto apprezzato dai numerosi turisti che nel corso dell’estate lo hanno ammirato.
Presenti alla conferenza alcuni proprietari dei Palazzi, associazioni, operatori culturali.
Il 29 e il 30 settembre tra le ore 17 e le ore 22, dunque, anche Martina Franca si metterà in mostra con manifestazioni culturali, artistiche e musicali che si svolgeranno nelle bellezze architettoniche della città. Si inizierà con un omaggio al poeta centenario di Martina, Sante Ancona.
“Questo è un altro capitolo importante della nostra ‘città aperta’, valorizzando i gioielli del patrimonio privato, pubblico ed ecclesiastico – ha commentato l’assessore alle Attività Culturali, Antonio Scialpi – e avviando la programmazione culturale autunnale e invernale”.
“Sin dal nostro insediamento – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Pasquale Lasorsa – abbiamo riconsegnato ai cittadini una città ricca d’arte, di storia, di cultura e di sapori. Gli oltre 15 mila visitatori nelle Sale Nobili del Palazzo Ducale sono un fatto assolutamente straordinario e senza precedenti: un biglietto da visita ineguagliabile che oggi, anche grazie alla ritrovata disponibilità dei privati, offre ai martinesi e ai visitatori la visione di una città rinata. Un luogo del buon vivere”.
“Rendere visitabili i nostri Palazzi, i nostri Monumenti – ha commentato il sindaco, Franco Ancona – aprire alla città e ai turisti le nostre meraviglie architettoniche aiuta i cittadini a recuperare il senso civico, quel senso di appartenenza ad una comunità che si era perso. Queste iniziative culturali rientrano in un progetto più ampio che vedono Martina e la Valle d’Itria riposizionarsi all’interno di un contesto regionale e nazionale e tornare ad essere destinatarie di azioni concrete”.