Promuovere un’azione comune di valutazione del documento regionale ed esprimere così in maniera autonoma e congiunta una riserva all’interpretazione data dall’Ufficio Regionale in tema di edificazione in Valle d’Itria.
Questa mattina, nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale a Martina Franca, è stato presentato un documento sottoscritto dai Sindaci dei Comuni di Martina Franca, Locorotondo, Alberobello e Cisternino; un momento per illustrare l’azione comune che i quattro Sindaci hanno promosso per riconsiderare l’applicazione di una nota della Regione Puglia circa la gestione delle trasformazioni antropiche nell’abitato della Valle d’Itria.
“Sin da subito è stata volontà comune concertare azioni per il nostro territorio – ha commentato Franco Ancona, sindaco di Martina Franca. Condividendo questa particolarissima area omogenea dobbiamo necessariamente elaborare anche scelte politiche strategiche per la stessa. La Valle d’Itria non è solo un brand ma deve essere un unicum da valorizzare e rilanciare come risorsa dell’intera Puglia. Il classico clichè della visione del trullo rurale come ricovero agricolo è obsoleto ed anacronistico e, in questa fase storica, tale visione non può essere riproposta. I trulli oggi hanno maggiormente destinazione abitativa: se da un lato dobbiamo salvaguardare e tutelare il valore storico di queste costruzioni, dall’altro abbiamo l’obbligo di consentire il nuovo modo d’uso. Cominciando a riflettere sulla Valle d’Itria poniamo le basi per una collaborazione che sicuramente ci vedrà impegnati nel futuro per altre questioni che riguardano la pianificazione e la programmazione del territorio”.
“E’ auspicabile che questo documento – ha commentato Michele Longo, sindaco di Alberobello – diventi il metodo di lavoro delle Amministrazioni della Valle d’Itria. Verificare le decisioni regionali e decidere insieme di apportare suggerimenti per il bene del nostro territorio è un’azione importante e che pone le basi per altre future collaborazioni”.
“All’interno della programmazione regionale – ha sottolineato Donato Baccaro, sindaco di Alberobello – i Comuni devono avere un ruolo di primo piano dal momento che gli Amministratori, quali portavoce di un’intera comunità, sono gli unici che conoscono le peculiarità del proprio territorio: non possiamo solo essere destinatari di decisioni ma dobbiamo concorrere alla volontà politica della gestione della Valle d’Itria, questo documento va proprio in questa direzione”.
“Questa – ha dichiarato il sindaco di Locorotondo, Tommaso Scatigna – è la prima vera dimostrazione delle intenzioni congiunte di quattro Sindaci che discutono e formalizzano la propria intenzione. Unificare i territori partendo dalle norme tecniche di attuazione è il terreno per preparare un’azione comune che evidenzi l’unicità territoriale e culturale della Valle d’Itria”.
Le osservazioni fatte dai Sindaci al documento della Regione favoriscono la conservazione e la valorizzazione dei Trulli che non costituiscono solo “vani rurali” o un “museo sparso” ma una costruzione rivalutata ai fini abitativi tale da essere per molte famiglie la prima ed unica casa: particolare attenzione deve, dunque, essere data all’aspetto sociale oltre che di ricaduta economica locale.
Nel corso dell’incontro, inoltre, è emersa la forte volontà di fare sistema per ragioni economiche, sociali e culturali in un momento in cui il Governo centrale ha deciso di sopprimere numerose province solo per fini ragionieristici (Taranto e Brindisi verrebbero unificate) ed istituire le città metropolitane: i quattro Sindaci hanno sottolineato all’unisono l’opportunità data dalla riorganizzazione delle province per discutere e decidere sulla possibilità di poter stare insieme.