Uno nuovo stadio? Con un progetto vincente è possibile – Lo Stradone

Uno nuovo stadio? Con un progetto vincente è possibile

“Se l’obiettivo comune è quello di vincere potremo in futuro anche pensare di ragionare sulle strutture sportive, compreso la volontà di lavorare per un nuovo stadio”. Sono le parole del sindaco Franco Ancona alla presentazione ufficiale di qualche giorno fa della nuova AS Martina che si appresta a disputare il prossimo campionato in Lega Pro.
Parole di circostanza da parte del sindaco? Forse no.
Nessuno scorderà mai l’augurio dell’ex sindaco Franco Palazzo nel corso di una presentazione al “Gran Caffè” in piazza XX Settembre (la vecchia società aveva la buona abitudine di presentare la squadra in piazza, ndr) quando l’allora primo cittadino disse ‘vorrei vedere il Martina in serie B’ e quello stesso anno i biancazzurri scrissero la pagina più nera della storia del calcio locale terminando tra gli inferi delle categorie minori.
Perché anche l’augurio del sindaco Ancona non si trasformi in una enorme “iattura” come quella del suo predecessore occorre mettersi al lavoro sul serio e mettere da parte i proclami.

Pochi giorni dopo la sua elezione, Franco Ancona in una intervista a Puntoradio alla domanda sull’opportunità di delocalizzare lo stadio alla zona Pergolo e trasformare lo stadio Tursi in un grande quartiere fieristico si espresse favorevolmente attorno a questa idea.

“Esiste – ci ha detto Ancona nel corso di un convegno organizzato dal Pd nei giorni scorsi – la volontà politica di portare avanti il progetto di realizzazione e completamento del nuovo stadio al Pergolo, assieme alla nuova area fieristica che comprenda Piazza d’Angiò, il centro tessile e l’area attualmente occupata dallo stadio Tursi.

Si è sempre parlato di alcuni vincoli sull’area stabiliti in sede di donazione del suolo da parte degli allora proprietari al Comune affinchè quel terreno ospitasse soltanto uno stadio, e null’altro. Il rischio sarebbe che gli eredi dei proprietari possano rivalersi sul Comune.
Ma esiste davvero quel vincolo? Non è detto, o comunque non è detto che non sia scaduto.
L’amministrazione comunale sarebbe già al lavoro per definire una strada possibile da percorrere per sviluppare questa idea. “Anche quando realizzammo il centro servizi – ci ha detto Ancona – si parlava di vincoli sul’area, ma la politica deve trovare risposte ai problemi”.
Di certo resta che il sindaco assieme all’assessore allo sport Coletta sono concordi sull’inadeguatezza dell’attuale stadio comunale, “la manutenzione ci costa troppo – secondo Coletta – per conservare comunque una struttura vecchia”.

Un quartiere fieristico e un nuovo stadio, potrebbero davvero risolvere molti degli attuali problemi della città: mercato settimanale, fiere, viabilità, parcheggi e sicurezza su tutti.

Ottavio Cristofaro