Si riporta di seguito un ottimo articolo a firma di Tonio Messia, da anni giornalista e cronista sportivo martinese.
Perché Martina Franca 1947? Sono stati in tanti a chiederselo. Ma la nuova denominazione della più grossa realtà calcistica della città non ha nulla di misterioso per chi è nato prima degli anni ’50.
Martina Franca: è la città in cui la società biancoazzurra opera. Martina Franca: è la città in cui molti decenni addietro il nostro calcio organizzato vide i suoi natali. Martina Franca: è la città in cui nacque Giuseppe Domenico Tursi che avviò alcuni volenterosi atleti locali alla pratica del football. Martina Franca è la città in cui il calcio biancazzurro nel corso della sua storia riuscì a conquistare l’ambito traguardo della serie C prima, della C1 successivamente, a sfiorare addirittura la serie B, per cadere poi in un periodo di difficoltà che, alla fine, ha fornito gli stimoli giusti alla attuale società, che ha fatto presto a riportare la squadra in un torneo professionistico.
1947. Perché? Sono sempre quelli nati prima del ’50 a leggerne chiaramente il significato ed il messaggio.
Durante l’estate del 1947 l’opera meritoria di Giuseppe Domenico Tursi
(che per questo fu poi ricordato con la denominazione dell’attuale stadio comunale) fu sponsorizzata dalla amministrazione comunale che diede mandato all’avvocato Giovanni Serio di organizzare in società quel gruppo di appassionati. Nacque così la prima società di calcio martinese che il 24 novembre 1947 debuttò nel campionato di 1^ divisione.
Il logo? Un cavallo rampante che svetta sullo sfondo dei colori biancazzurri da sempre sulle maglie martinesi. Un cavallo rampante come rampante vuole essere la società che in così breve tempo ha riportato il nostro calcio a livelli consoni alle dimensioni della città. Alla sua ombra un altro cavallo rampante del quale non è giusto annullare il ricordo.
Tonio Messia