Il progetto del nuovo ospedale – una delle cinque nuove strutture varate dalla giunta regionale della Puglia – è stato presentato a Monopoli.
L’assessore regionale alle Opere pubbliche, Fabiano Amati, ha precisato che “il nuovo ospedale servirà i territori dei comuni di Monopoli, Fasano, Polignano, Conversano, Alberobello, Cisternino e Locorotondo”. Ha escluso invece il vociferato coinvolgimento del comune di Martina Franca, e ha puntualizzato: “Se il problema è il nome indicativo (Valle d’Itria) che sinora abbiamo attribuito, siamo pronti ad accogliere il suggerimento alternativo del Sindaco di Alberobello, Ospedale dei Trulli”.
Il nuovo ospedale della Valle d’Itria, che nascerà a 3 chilometri da Fasano e a 10 chilometri da Monopoli, conterà 299 posti letto, 150 camere di degenza, 4 sale operatorie e 2 sale parto. Costerà oltre 73 milioni di euro, somma che comprende i costi per l’acquisizione dell’area: 150mila metri quadrati in tutto. Quanto ai tempi di realizzazione, non serviranno meno di cinque anni, a partire dalla sottoscrizione dell’accordo di programma con il Ministero della salute, prevista per il prossimo autunno.
Questa la replica del Consigliere regionale Gianfranco Chiarelli: “le dichiarazioni nervose dell’assessore Amati, interpretando dubbi e timori di tutti i martinesi in relazione alle sorti del nostro ospedale, confermano purtroppo quanto da tempo denunciamo: l’ospedale di Martina Franca – secondo Chiarelli (interpretando le parole di Amati) – non sarà chiuso ma sarà classificato come ‘ospedale intermedio’, ovvero poco più di un poliambulatorio. La sinistra – chiede Chiarelli – non indugi in improponibili difese d’ufficio ma si unisca a noi e alla intera città per scongiurare un ennesimo schiaffo alla nostra dignità”.