Prima della partenza, venerdì pomeriggio il sindaco Franco Palazzo è andato a fare visita a Giovanni Battista. Questa mattina Giovanni Battista, la moglie Alessandra e la figlia Nicol sono partiti dall’aeroporto di Bari Palese, non dallo scalo militare di Gioia del Colle, inizialmente previsto, perché stamattina la pista era ghiacciata. Al trasferimento in ambulanza da Martina a Bari hanno provveduto i volontari del SER Martina e della Misericordia Taranto. Per il volo Bari-Fort Lauderdale (Florida) l’aereo è stato messo a disposizione dallo Stato, per motivi umanitari. Il velivolo (un falcon 900, è del Ministero della difesa) è partito da bari alle 10, arrivo previsto a Fort Lauderdale alle 18 (circa) locali, dunque intorno alla mezzanotte ora italiana. Previsto uno scalo tecnico in una base delle isole Azzorre. L’equipaggio è capeggiato dal Tenente Colonnello Andrea Rossi. Il volo odierno giunge dopo alcuni rinvii, in particolare dall’8 febbraio a ieri e poi da ieri a oggi, per cause tecniche e organizzative. Il viceprefetto di Taranto, Buccoliero, ha coordinato le fasi organizzative per l’ottenimento del volo umanitario. Presso l’ocean therapy center, Giovanni Battista sarà sottoposto a ossigenoterapia iperbarica, protollo terapeutico non previsto in Italia. Il notevolissimo costo della terapia verrà sostenuto, almeno parzialmente, grazie alla campagna di beneficenza che ha visto protagonista il territorio e in particolare Martina Franca, con 185 mila euro circa raccolti negli ultimi tre mesi. Durata prevista della terapia un anno circa. Da rammentare che anche le istituzioni del territorio hanno dato il loro contributo e che numerose sono state le iniziative benefiche: i salvadanai, circa 200, distribuiti negli esercizi pubblici di Martina, Taranto, ma anche in altri centri della provincia, del sud barese e del brindisino; vari spettacoli di beneficenza; la lotteria cittadina e tante altre manifestazioni di solidarietà da parte di singoli cittadini e gruppi del volontariato e non solo.