MARTINA FRANCA – “Spero di essere il sindaco di tutti”. Così si è espresso il sindaco Franco Ancona nel corso del primo Consiglio Comunale che ha visto l’approvazione degli indirizzi di Governo.
Il suo predecessore, Franco Palazzo, non ebbe questa possibilità, tanto furono immediati i litigi tra le forze politiche.
Clima disteso e rasserenato, forse troppo, tanto da assumere i toni del quasi inverosimile. Si apre così ufficialmente il nuovo corso dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Franco Ancona, il quale con la celebrazione della prima seduta consiliare prende mandato di tutti i poteri a sua disposizione, assieme a lui anche il Consiglio Comunale e l’esecutivo della Giunta.
Se Palazzo ha dovuto attendere molti mesi per avere un Presidente del Consiglio, ad Ancona è bastata meno di un’ora e Donato Bufano (già consigliere anziano, in quanto più suffragato della lista più suffragata, ndr) in quota al Pd ha assunto la carica di primo rappresentate della massima assise municipale (nella foto). La maggioranza ha espresso inoltre la volontà di assegnare l’incarico di vice di Bufano all’opposizione, facendo il nome di Michele Marraffa, il quale ha scelto di dare spazio a nuove forze. In lizza ora ci sarebbero Donatella Castellana (Idea Lista) e Martino Miali (Udc).
“Teniamo lontana dal ‘palazzo’ ogni forma di litigiosità inutile se non dannosa” – ha scritto il sindaco Franco Ancona nei suoi indirizzi generali di governo – “la minoranza svolga il suo ruolo di opposizione con tenacia e severità, la sua critica sia di stimolo affinché noi operiamo per il meglio, ma tutti rispettiamoci per le idee e per l’orizzonte di valori di cui ciascuno di noi è portatore”.
E poi un augurio a sé stesso e a tutta l’assise consiliare “non disperdiamo questo patrimonio importante di energie, che può aiutare tutti nel rinnovamento politico dell’Istituzione e degli stessi partiti”.
Ottavio Cristofaro