“Abbiamo deciso di riunire in una conferenza di servizi predecisoria tutti gli enti portatori di interesse che si esprimeranno sullo studio di fattibilità presentato da Acquedotto pugliese per la realizzazione delle opere di adeguamento dell’impianto di depurazione di Martina Franca e di recapito finale.” Lo ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a seguito dell’incontro tecnico che si è svolto a Bari sull’argomento. Hanno partecipato il Sindaco di Martina Franca Francesco Ancona, tecnici dell’Acquedotto pugliese, dell’Autorità idrica pugliese, il Consigliere regionale Donato Pentassuglia e esponenti del Comitato dei residenti in Valle D’Itria. “Recependo le diverse esigenze – ha detto Amati – avanzate dagli amministratori locali, dai tecnici e dai cittadini, Acquedotto pugliese ha illustrato oggi uno studio di fattibilità che prevede un collettamento di circa 17 chilometri dei reflui, trattati in tabella 4, fino al Canale Visciolo, in agro di Crispiano, individuato come recapito finale. Il costo dell’intervento è stimato in circa 9 milioni di euro. L’impianto al momento risulta sprovvisto di un adeguato sito di recapito delle acque reflue e scarica nel sottosuolo. Necessita dunque di un adeguamento in tempi brevi, anche alla luce del fatto che siamo sotto infrazione comunitaria. Tutti portatori di interesse dunque, si esprimeranno sulla fattibilità tecnico – economica dello studio di Aqp ed eventualmente sull’avvio del procedimento di modifica del Piano di Tutela delle Acque. All’esito della riunione della conferenza di servizi – ha concluso l’assessore – convocheremo un nuovo incontro tecnico – operativo”.