La giornata ‘Io sono differente’, promossa dall’associazione ‘Un’altra Martina’, ha ottenuto un successo forse insperato. Centinaia i cittadini che hanno potuto chiedere informazioni riguardo l’attuale servizio di raccolta differenziata e, in generale, di raccolta rifiuti. Un contatto diretto tra l’associazione, le istituzioni ed esperti del settore, un modo per far interfacciare direttamente cittadini e ‘addetti ai lavori’, grazie alla presenza del primo cittadino Franco Ancona, del responsabile Tra.De.Co. Antonio Santoro e del giornalista Roberto De Giorgi (esperto di differenziata). Tra i tanti cittadini accorsi agli stand per ottenere informazioni, condividere pareri e lamentare critiche verso l’attuale servizio di raccolta rifiuti, in molti hanno compilato un semplice questionario che, nello sviluppo dei dati, da una fotografia abbastanza realistica di una Martina ancora non del tutto pronta a ‘differenziare’, sia per mancanza di servizi sia, peggio, per mancanza di mentalità e buona volontà.
Su un campione di 125 persone (62% uomini e 38% donne), ben il 61% dichiara di differenziare i rifiuti. Considerato, però, che la raccolta si estende per la maggior parte su carta, vetro e plastica la percentuale non è chiaramente paragonabile allo scarno 4% di differenziata su cui si attesta Martina Franca. Le famiglie medio-piccole (2-3 persone come composizione) sono in media quelle che riescono a differenziare al meglio, in quanto tra le motivazioni per le quali dividere i rifiuti non ha ‘appeal’ c’è quella ricorrente della ‘mancanza di spazio in casa’, tanto maggiore quanto più cospicuo è il numero di membri nella famiglia. Quello che più colpisce dei dati acquisiti sono le motivazioni per le quali i cittadini non differenziano, risposte molto chiare e utili anche considerato il campione che copre tutte le età, dai minorenni sino agli ultra-ottantenni. Le più frequenti lamentele della cittadinanza sono rivolte a un servizio insufficiente, a una cattiva distribuzione dei cassonetti per la raccolta differenziata e, talvolta, a una totale mancanza degli stessi nel raggio di centinaia di metri dalla propria abitazione. Un buon 40% del campione si esprime palesemente per la raccolta ‘porta a porta’ come ‘consiglio’ rivolto alla nuova Amministrazione per il capitolato per la raccolta rifiuti. Tra le altre motivazioni, o spesso ‘scuse’, la già citata mancanza di spazio nelle abitazioni o negli esercizi commerciali e… la mancanza di volontà nel differenziare i materiali, motivi che fanno riflettere riguardo la poca sensibilità della cittadinanza ai problemi ambientali. Maggior spinta all’operato di ‘Un’altra Martina’ arriva dai tanti cittadini che lamentano ‘poca informazione’, lacuna sulla quale l’associazione nel suo piccolo e senza contributi di alcun genere sta tentando di porre rimedio.
Appunto parlando di informazione ‘Un’altra Martina’ durante la giornata ha realizzato una serie di interviste video in Piazza XX Settembre ai cittadini, così come un’interessante faccia a faccia con il giornalista Roberto De Giorgi di Agorà Magazine e al Sindaco Franco Ancona, che ha mostrato molto interesse per l’iniziativa spronando l’associazione a perseverare nell’opera di sensibilizzazione della cittadinanza.
Le interviste realizzate possono essere consultate sul canale YouTube dell’associazione (‘unaltramartinacity’) o sul gruppo Facebook ‘Differenti o deficienti’.
La campagna continuerà con altre giornate a tema in corso di organizzazione.