Così Enrico Mentana, abbandona e sbatte la porta in faccia al gruppo editoriale di Cologno Monzese. Non poteva accettare che di fronte al dramma che stava squotendo il Paese intero dopo la morte di Eluana Englaro, Mediaset non accennasse a cambiare di una virgola la sua programmazione. Non poteva digerire il fatto la sua trasmissione di informazione, «Matrix», venisse messa in coda ad un reality show. Neppure se si trattava del «Grande Fratello», il format più seguito dagli affezionati del genere e che, a conferma di questo, ieri sera ha quasi doppiato lo speciale di «Porta a Porta» dedicata alla morte di Eluana.
Ma se le dimissioni di Enrico Mentana volevano essere un modo per sottolineare il fatto che all’interno di un gruppo commerciale, qual è Mediaset, neppure la triste vicenda di Eluana potesse sconvolgere il palinsesto, alla fine hanno preso tutta un’altra piega. Sono diventate il mezzo per scaricare un giornalista che da tempo era entrato in rotta di collisione con lo staff di Piersilvio Berlusconi e di Fedele Confalonieri, che comunicano: «Mediaset accetta le dimissioni presentate dal direttore e respinge le sue motivazioni, nella convinzione di aver svolto sempre il proprio ruolo di editore in modo tempestivo e completo».
Ora si attende il prossimo passo. Infatti, sembra che una schiera di avvocati stiano valutando se le dimissioni di Mentana possano essere lette anche come un non avvallo della linea editoriale della società. Se così fosse verrebbe a mancare quel rapporto di fiducia che lega il giornalista all’editore che consentirebbe a Mediaset di allontanarlo dall’azienda.
Per ora intanto Claudio Brachino, responsabile di Videonews (Matrix e Mattino 5) ha annunciato che il programma di approfondimento condotto da Chicco Mentana è sospeso fino a nuova comunicazione. Immediata è stata la replica della redazione del Tg5 e di Videonews che ha immediatamente fatto quadrato attorno all’ormai ex direttore tanto da indire un giorno di sciopero (il prossimo 17 febbraio) per protestare contro la decisione di Mediaset di sospendere il programma. Una minaccia accompagnata però da un invito: «Auspicando che l’azienda trovi una positiva ricomposizione con Enrico Mentana volto storico e fondatore dell’informazione di Canale 5» Un appello che va nella direzione di ribadire «la centralità dell’informazione Mediaset e il rischio che diventi sempre più marginale».
Unanime il coro di solidarietà all’ex direttore. Così ha fatto il segretario di Stampa Romana, Paolo Butturini che aggiunge: «Era preferibile informare i cittadini sugli sviluppi del caso Englaro, piuttosto che riproporre l’ennesimo litigio televisivo del Grande Fratello». Ancora più duro è stato il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, che giudica: «Da anni dico che i reality non giovano a migliorare culturalemnte gli italiani. hanno grandi ascolti, ma il livello culturale si deprime sempre di più».
Fonte: Il Tempo