I giovani martinesi scrivono ai candidati sindaco Michele Marraffa e Franco Ancona.
Riportiamo di seguito integralmente il testo delle due missive, per prima quella a Marraffa e a seguire quella di Ancona.
Caro Michele,
ci hai chiesto di provare a sentirci tutti candidati a Sindaco di questa città: eccoci qua.
Siamo giovani, ragazzi e ragazze che vivono quasi tutti a Martina e che in questa città hanno
scelto di vivere e di lavorare. Siamo stanchi di vedere mortificata la nostra città, stanchi di
dover supinamente accettare vuoti proclami di principio che inneggiano a un
cambiamento privo in realtà di idee, di programmi, di contenuti.
Alcuni di noi vivono qui dalla nascita, altri sono partiti e poi tornati con l’intento di costruire un
progetto nuovo e coerente; altri ancora vivono lontani da Martina ma hanno pienamente condiviso il
programma di un movimento giovanile di centro-destra coeso e compatto che si identifica nella tua
persona.
Noi abbiamo scelto di investire le nostre risorse per la crescita e la valorizzazione di Martina, in un
cantiere di idee comuni che condividiamo con te, con reciproco rispetto e senza invocare la farsa del
“patto tra generazioni” che cerca solo il compromesso e non la collaborazione, una farsa che
qualcuno vuole tramutare nell’ennesima illusione da dispensare ai 3700 ragazzi che per la prima
volta quest’anno partecipano alla campagna elettorale. A “pane e dottrina” non si cresce, ma si resta
stagnati, si resta immobili.
Ci hai dato spazio, ci hai dato voce, ci hai dato il coraggio per esporci e siamo fieri di farlo con
questa lettera. Abbiamo inaugurato il nostro movimento giovanile, eravamo in 200 a dimostrarti
che siamo qui con te, siamo già pronti e siamo più motivati e decisi che mai. Ci sarà tanto da
migliorare, tante responsabilità di cui farsi carico e tanto coraggio per gridare le nostre idee e le
nostre opinioni. Lo faremo con la coerenza che contraddistingue noi e tutti i giovani che hai scelto
nelle tue liste e che ti hanno scelto per amministrare questa città.
Noi non vogliamo cambiare Martina restando a guardare, ma vogliamo agire e siamo qui in prima
fila al tuo fianco.
Centinaia di giovani ragazzi e ragazze martinesi si sono distinti in tutto il mondo, senza dimenticare
le proprie radici e i valori a essa collegati, valori con i quali anche tu sei cresciuto e che ti hanno
permesso di eccellere in ogni ambito, soprattutto professionale e politico.
Come uomo di successo, noi siamo convinti che tu saprai ripristinare il valore culturale, economico
e sociale che ha sempre contraddistinto Martina e insieme, quando diventerai sindaco – perchè
siamo certi che questo accadrà -, potremo realizzare tutto ciò che è stato scritto nella nostra Carta
dei Valori e degli Intenti.
Tu hai dimostrato che solo chi sogna può progettare e costruire il proprio futuro, ci inviti ad essere
folli e a non aver paura. Tu hai saputo farci un regalo: la possibilità di riprenderci la nostra città.
E noi siamo qui.
Non basta più crederci, non basta più provarci.
Dobbiamo riuscirci.
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Caro Franco,
sentiamo oggi più che mai l’esigenza di scriverti, per ribadirti la nostra vicinanza,per sostenere la tua candidatura in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio. Il nostro è un gesto simbolico è un piccolo contributo che anche noi vogliamo offrire.
Siamo giovani studenti,neolaureati e lavoratori. Martina Franca è la cosa che ci accomuna e la nostra condizione di fuorisede è l’elemento che, nonostante la lontananza, ci tiene uniti.
Siamo ragazzi che per scelta o per necessità hanno dovuto lasciare la propria terra in cerca di un altro luogo che potesse soddisfare le nostre esigenze. Ogni anno siamo in tanti ad andare via dal nostro paese d’origine per studiare in un’università lontana da casa perché i fondi destinati al diritto allo studio e i servizi offerti agli studenti sono maggiori rispetto agli Atenei più vicini a casa nostra. Purtroppo è duro ribadirlo ma i dati sulla disoccupazione giovanile in Italia sono spaventosi e diventano sempre più allarmanti se si guardano le regioni meridionali. A volte viviamo con l’ansia e la paura che dovremo farcene una ragione,che la fuga dei cervelli è un dato di fatto e non ci resta che prenderne atto.
Ma oggi noi non la pensiamo così, le elezioni del sei e del sette maggio non ci hanno lasciato indifferenti,abbiamo colto un segnale di speranza e un sentimento di riscatto.
Crediamo fermamente nei valori di cui ti sei fatto promotore e riponiamo in te tutte le nostre aspettative.
Siamo sparsi in tutta Italia, in tanti vivono all’estero, ognuno di noi ha un percorso e una storia a se,fatto di incontri e di esperienze differenti. Ti scriviamo perché vogliamo tornare, perché vogliamo condividere con la cittadinanza intera i nostri progetti e i nostri sogni.
Spesso guardare la realtà dall’esterno ti permette di vederla in modo differente,ti da la possibilità di osservare tutto in modo più oggettivo.
Noi vediamo una Martina Franca che ha la testa dura,che è pronta a ripartire dalla politica. Ci aspettiamo che torni a essere un esempio di buona amministrazione fatto di trasparenza e onestà. Non crediamo nelle deleghe in bianco,il nostro impegno non si esaurirà semplicemente nel voto,saremo degli attenti osservatori.
Il nostro augurio è tu possa diventare sindaco di Martina con la certezza che questa sarà la prima di tante lettere.