MARTINA FRANCA – La prossima tornata elettorale per l’elezione del nuovo primo cittadino rappresenta una grande occasione. Il nuovo Governo comunale saprà garantirsi governabilità seria e duratura per i prossimi cinque anni? È questa la grossa domanda che i cittadini pongono ai sei candidati a sindaco: Michele Marraffa (Popolo della Libertà, Idea Lista e La Puglia prima di tutto), Franco Ancona (Partito Democratico, SEL, Italia dei valori, La Puglia per Vendola e Federazione della Sinistra), Michele Muschio Schiavone (Udc, Udeur, Mpa, Api), Leo Cassano (La Destra, Alleanza di Centro), Raffaella Spina (Cambiamo Martina) e Franco Mariella (Io sud-Partito dei consumatori).
Una gara che sembra aperta più che mai e caratterizzata da una campagna elettorale, ad oggi, sin troppo soft, in cui non stanno certo mancando le occasioni di confronto, con il tentativo da parte di qualcuno di trasformarle (senza riuscirci) di arrivare allo scontro. Una campagna elettorale che sino alla fine potrebbe riservare tante sorprese.
Coalizioni che dovranno garantire un cambio di rotta rispetto al clima di ingovernabilità che aveva caratterizzato gli anni scorsi.
L’ex sindaco Franco Palazzo senza mai una maggioranza, eppure quasi mai in bilico dalla sua poltrona che lo vide sindaco con il centrodestra e sostenuto, a giorni alterni, dal centrosinistra oppure dal gruppo dei centristi e moderati, ago della bilancia nei numeri del Consiglio.
Si tratta di quella parte del centrosinistra e del centro che oggi suggeriscono l’alternanza politica nelle stanze di Palazzo Ducale, assieme ad un centrodestra che promette di aver imparato finalmente la lezione dal passato.
Così è stato in questi anni, in cui la semplice approvazione dell’ordinario sembrava cosa inspiegabilmente complicata, soprattutto per via dei succitati trasversalismi politici che hanno caratterizzato l’intera azione amministrativa, sino ad arrivare a questo ultimo anno di commissariamento.
o.cri.