Si è svolta nei giorni scorsi l’iniziativa “Fermati a guardare …. la pace” prevista nell’ambito del programma di attività denominato “Martina Franca Città di Pace – la Città che vogliamo”, avviato nel novembre scorso nell’ambito del Progetto Comunale “La Città dei Bambini”.
L’attività, organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi della Vicaria di Martina Franca (che aderisce alla rete de “La Città dei bambini”) con il coordinamento del vice-delegato vicariale dell’A.C.R Michele Mastrovito, ha riscontrato una forte adesione da parte di tutti gli Istituti Scolastici e di tutte le parrocchie di Martina Franca.
È il frutto dell’impegno di tutti i gruppi di ACR presenti nelle diverse parrocchie di Martina, che, insieme hanno coinvolto in diverse attività tutti bambini della città per parlare di Pace.
Ogni parrocchia ha organizzato un’attività da fare in piazza. Animatori, educatori, catechisti, responsabili delle parrocchie di San Martino, del Carmine, di San Francesco, del Divino Amore, di Cristo Re, della Sacra Famiglia, di Sant’Antonio, di San Paolo, di Santa Teresa, di San Domenico, della Madonna dell’Assunta (frazione Capitolo), della Chiesa di S. Irene (frazione Carpari), sono scesi in piazza per fare animazione e coinvolgere il maggior numero possibile di bambini. Si è svolta, inoltre, la Marcia della Pace: il corteo è partito da piazza XX Settembre e si è concluso in Piazza Plebiscito. A seguire, nella Basilica di San Martino, si è svolto per un momento di riflessione curato da Don Franco Semeraro sul tema “Costruiamo con Gesù di Nazareth una Città di Pace”. Nel corso dell’incontro ad ogni parrocchia partecipante all’iniziativa è stato consegnato un albero di ulivo, simbolo di Pace, che ogni parroco dovrà custodire come ricordo della giornata.
Il programma di iniziative nel quale questo evento è stato inserito ha, come si ricorderà, un filo conduttore costituito da dieci punti, elaborati dal Consiglio dei Bambini, relativi alle dieci qualità che la città deve possedere perché possa essere una città di pace, promotrice di una cultura di pace. La Città che vogliamo: E’ ecologica; Valorizza il centro storico; Ha più luoghi di incontro e aggregazione; Rispetta e tutela il proprio patrimonio; E’ dotata di aree pedonali e piste ciclabili; Rispetta le regole della convivenza civile; E’ aperta alle diverse culture; E’ più ricca di eventi culturali; E’ a misura di bambino; E’ solidale”.
Il programma era stato inaugurato lo scorso 14 novembre da un Testimone di Pace d’eccezione, Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele di Torino e Presidente di “Libera”, associazione nata per combattere tutte le mafie, nella Basilica di San Martino.
In quell’occasione Don Ciotti aveva parlato a circa 600 bambini delle scuole primarie e secondarie della città di temi “forti” alla base della cultura della pace, quali: giustizia, legalità, rispetto delle regole, rispetto per gli altri e soprattutto per i più deboli ed indifesi.
Don Luigi Ciotti ha parlato ai bambini dell’importanza di testimoniare nella propria vita, i valori della pace in cui credono e sabato prossimo, essi si ritroveranno in piazza e per le strade, proprio per comunicare al mondo degli adulti la propria idea di città, una città in cui l’ armonia, l’ascolto, il rispetto, la verità, il silenzio e la fiducia, (sono le sei parole individuate dagli animatori su cui i bambini, anche attraverso il gioco, saranno chiamati a riflettere), sono alla base del vivere quotidiano e condizioni indispensabili per costruire la pace.