“Occidente Solitario” è lo spettacolo inserito nel circuito del Teatro pubblico pugliese, andato in scena lo scorso mercoledi al Teatro Verdi di Martina Franca.
Nella trama vengono narrate le storie di due fratelli e di un piccolo villaggio irlandese, in cui i protagonisti sono in perenne conflitto, la storia di un prete giovane e fragile e di una ragazza che agisce tra ingenuità e malizia, in uno spettacolo portato in giro per i teatri di Puglia nella versione diretta da Juan Diego Puerta Lopez e interpretata da Claudio Santamaria, Filippo Nigro, Nicole Murgia e Massimo De Santis, su testo di Martin McDonagh.
I tre protagonisti uomini De Santis, Nigro e Santamaria a margine della rappresentazione teatrale, approfittando della loro permanenza in Valle d’Itria, sono stati ospiti della Rassegna-Cineforum organizzata dal Liceo Scientifico “Tito Livio”, nel corso di un incontro svoltosi all’interno dell’auditorium della struttura scolastica.
Si tratta dell’appuntamento che si inserisce all’interno del progetto scolastico dedicato al linguaggio cinematografico, organizzato annualmente dalla Prof.ssa Antonella Pavone, e che negli ultimi anni sta registrando una crescente partecipazione di studenti.
In perfetto stile cineforum si è passati con la proiezione del film “Romanzo criminale” il film di Michele Placido tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore tarantino Giancarlo De Cataldo, in cui Santamaria recita la parte de “Il Dandi”. A seguire, come nella scena de “La rosa purpurea del Cairo”, il film di Woody Allen in cui il personaggio esce dallo schermo e diventa reale per incontrare una donna innamorata di lui, è arrivato Santamaria accolto da un interminabile applauso. Poco più tardi hanno preso parte anche Filippo Nigro e Massimo De Santis, attori che insieme a Santamaria tengono alto il nome del cinema italiano che in questa rassegna viene prediletto.
L’idea del Cineforum nasce, oltre che dalla passione della Prof.ssa Antonella Pavone, anche dal sostegno della Prof.ssa Grazia Iudici, Vicepreside della sezione scientifica del Liceo martinese.
Il linguaggio cinematografico è spesso strumento ideale per l’interpretazione della realtà, capace di affrontare e fotografare problematiche storiche e sociali. Lo hanno capito bene al “Tito Livio” che ormai da tempo investe le proprie attività didattiche extra curriculari anche sullo studio dei linguaggi della settima arte.
Ottavio Cristofaro