È iniziata lo scorso 30 gennaio la campagna SMS solidale di Emergency “SOS EMERGENCY. Sostieni il nostro ospedale di Kabul”.
Fino al 19 febbraio, inviando un SMS al numero 45508 o chiamando allo stesso numero da rete fissa, si può sostenere il Centro chirurgico per vittime di guerra a Kabul, in Afghanistan, e i 9 Posti di primo soccorso/Centri sanitari di riferimento nell’area di Kabul.
Gli utenti Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali e Nòverca possono inviare un SMS al numero 45508 del valore di 2 euro; è possibile donare 2 euro anche chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb, TeleTu e Tiscali.
L’intero ricavato sarà devoluto a Emergency.
Emergency ringrazia le compagnie telefoniche per la concessione del numero unico.
PROGETTO Il Centro chirurgico per vittime di guerra a Kabul in Afghanistan e i 9 Posti di primo soccorso/Centri sanitari di riferimento nell’area di Kabul.
La guerra, in Afghanistan, ha causato un milione e mezzo di morti e quattro milioni di profughi. Le mine, le cluster bombs e gli ordigni inesplosi che infestano il territorio sono una minaccia costante.
Negli ultimi 10 anni, le condizioni di vita della popolazione sono drasticamente peggiorate: il tasso di povertà assoluta è salito dal 23 al 36 per cento; l’aspettativa di vita è scesa da 46 a 44 anni (in Italia è di 81); la mortalità infantile è salita dal 147 al 149 per mille (in Italia è il 3 per mille).
Denutrizione, scarso accesso ad acqua sicura, infezioni gastrointestinali e alle vie respiratorie non trovano risposte in un sistema sanitario nazionale inadeguato ai bisogni della popolazione.
Il Centro chirurgico di Kabul è stato aperto nell’aprile 2001 per portare cure gratuite e di elevata qualità alle vittime di un conflitto che durava da decenni. Nell’ospedale, aperto sotto il regime dei talebani, oltre il 40 per cento dello staff locale era femminile.
All’inizio dell’ultima guerra contro l’Afghanistan, nell’autunno 2001, Emergency era l’unica Ong internazionale presente nel paese e il suo ospedale di Kabul era il centro di riferimento per i feriti di guerra.
Negli anni, il centro si è specializzato anche in traumatologia; da luglio 2010, per far fronte all’aumento dei feriti, i criteri di ammissione sono stati limitati alla sola chirurgia di guerra. La linea del fronte, infatti, si è spostata sempre più vicina alla capitale e sono sempre più frequenti gli attentati in città.
Dall’aprile 2001 a dicembre 2011, il Centro chirurgico di Kabul ha curato oltre 100 mila persone, per oltre il 90% civili. Uno su tre era un bambino.
L’ospedale di Kabul è il centro di riferimento per i pazienti visitati presso i Centri sanitari e i Posti di primo soccorso di Emergency di Azra, Ghazni, Logar, Maydan Shahr, Mirbachakot, Said Khil, Sayad, le cliniche di Emergency all’interno degli orfanotrofi maschile e femminile, del riformatorio Juvenile Rehabilitation Center di Kabul e nelle principali prigioni della città.
Dal 1999, Emergency ha curato in Afghanistan oltre 3 milioni di persone nei Centri
chirurgici di Kabul, di Lashkar-gah e Anabah, nel Centro di maternità di Anabah e nella rete di 30 Centri sanitari e Posti di primo soccorso che ha costruito in tutto il Paese.