“Nessuna ipotesi di coalizione allargata all’Udc”. Questa la smentita dell’ex capogruppo al Consiglio Comunale di Martina Franca Giandomenico Bruni ai microfoni di Puntoradio.
I dubbi erano sorti da più parti ed in particolare erano stati manifestati pubblicamente dalla restante parte del centrosinistra (Italia dei Valori, SEL, Comunisti Italiani, Puglia per Vendola e Amo Martina), temendo la costituzione di una coalizione con la presenza dell’Udc del commissario Michele Muschio Schiavone, il tutto in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera.
Secondo Bruni “l’Udc sta seguendo la strada della costituzione del terzo polo, il quale sia a livello nazionale che locale non troverebbe punti di condivisione con il centrosinistra”.
Allora se la posizione del Pd a questo punto sembra essere chiara, anche a seguito dell’ultimo ‘tavolo interno’ che ha ribadito un progetto attorno alla figura di Pentassuglia, perché alle altre forze del centrosinistra i dubbi continuano a persistere? È questa la domanda alla quale occorrerà trovare una risposta anche alla luce della convocazione di una nuova riunione prevista per sabato 7 gennaio e alla quale il Pd è chiamato a fornire un chiarimento definitivo all’interno della (eventuale) coalizione.
Dubbi che rimangono anche sulle modalità di scelta del nome che andrà a sostenere la candidatura a sindaco, le elezioni primarie sarebbero la soluzione, ma il Pd per bocca di Bruni dice che “sarebbe opportuna innanzitutto una condivisione dei progetti futuri e solo successivamente si potrà pensare allo strumento da utilizzare per la scelta del nome”.
Resta in piedi pertanto l’ipotesi che il centrosinistra possa presentarsi spaccato, ma non sarebbe il solo perché occorrerà capire come si presenteranno i diretti concorrenti del centrodestra.
Ottavio Cristofaro