“Non può farmi che piacere apprendere che si sta riaprendo nuovamente la strada politica del riconoscimento della Valle d’Itria a patrimonio dell’Unesco”, così il Sen. Lino Nessa contestualmente all’inserimento della discussione all’interno dell’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Regionale della Puglia.
“Questo riconoscimento per il nostro territorio – ha detto il Sen. Nessa – andrebbe a definire il giusto esito ad un percorso avviato ormai diversi anni fa. Si tratta di avviare procedure che richiedono tempo e la validazione delle tesi portate avanti. Non è facile – dice il Senatore – ma non è impossibile”.
Già nel Luglio del 2003, nel corso della XIV Legislatura fu presentato in Senato il Disegno di legge n. 2394 recante “Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle aree paesaggistiche ed archeologiche della Valle d’Itria” a tutt’oggi in fase di esame.
La proposta di legge, presentata dal Sen. Nessa – si legge nel D.D.L. – “promuove un progetto finalizzato al recupero e allo sviluppo del patrimonio culturale e paesaggistico appartenente ad un’area caratterizzata da una notevole presenza di siti archeologici, nonché da contesti ambientali e naturalistici di grande pregio situati nella cosiddetta ‘Valle d’Itria’, che comprende i comuni di Martina Franca, Cisternino e Locorotondo e le province di Taranto, Brindisi e Bari”.