Entrando a Martina Franca si legge “Città del festival”, a vedere bene però la Capitale della Valle d’Itria può essere considerata la città dei festival al plurale. Sono tante le iniziative che in questi ultimi anni si sono licenziate con questo particolare appellativo, due di queste sono oggi simbolo della città nel panorama internazionale.
Su tutte il Festival della Valle d’Itria nato nel 1975 su iniziativa di un gruppo di appassionati musicofili capeggiati da Alessandro Caroli, primo presidente del Festival, con il determinante supporto di Franco Punzi, allora Sindaco di Martina Franca, e di Paolo Grassi, all’epoca sovrintendente del Teatro alla Scala, già fondatore del “Piccolo Teatro” di Milano. Quest’ultimo è noto per essere stato anche Presidente della Rai.
Dal 2010 è Alberto Triola il direttore artistico del Festival, succeduto a Sergio Segalini. Attenzione puntata sul repertorio belcantista e sul teatro musicale barocco, con nuovi orizzonti allargati all’opera del Novecento e a quella contemporanea. Significative del nuovo corso sono state le scelte di titoli del biennio 2010-2011: “Gianni di Parigi” di Donizetti e “Aureliano in Palmira” di Rossini, “Rodelinda, Regina de’ Longobardi” di Händel e “Il Novello Giasone” di Cavalli – Strabella e “Napoli Milionaria!” di Rota.
Oggi il Festival della Valle d’Itria è il simbolo di Martina Franca nel mondo orgoglio di una terra ricca di sonorità e volenterosa di tramandare alle generazioni postume la sua matrice culturale.
Ma c’è spazio anche per le risate e per la comicità del Festival del Cabaret che dal 1997 si è fatto spazio nel panorama cabarettistico nazionale. Nato come Rassegna del Cabaret, rappresenta oggi il trampolino di lancio dei nuovi comici, la maggior parte dei quali calcano i palchi celebri di “Zelig”, “Colorado Cafè”, trasmissioni Rai e in onda sulle emittenti satellitari, quali il canale tematico “Comedy Central”.
Dal 2007 il Festival del Cabaret di Martina Franca è associato alla manifestazione Risollevante Cabaret Tour, un rassegna capace di divenire uno spettacolo viaggiante in alcune delle più belle piazze del sud Italia. Entrambe le manifestazioni sono organizzate dall’Associazione Culturale “Sirio” capace oggi di produrre veri e propri laboratori di recitazione, in collaborazione con i principali locali di cabaret d’Italia e specializzata nel genere dello spettacolo comico e leggero.
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