Sette mesi fa era ancora considerata una cenerentola, una rivelazione, una meteora, per alcuni addirittura un outsider, adesso è una delle più grandi realtà del futsal nazionale, soprattutto perché a parlare sono i risultati. Dopo il titolo di campione d’Italia ottenuto al Palafabris di Padova, ieri sera l’under 21 allenata da Francesco Castellana ha scritto un’altra pagina indimenticabile di questa società alzando al cielo un altro prestigioso trofeo: la Supercoppa Italiana. I terribili martinesi hanno battuto al PalaBoschetto di Ferrara per 6 a 3 i campioni d’Italia del Kaos Futsal, che con il Martina avevano già perso nei quarti al PalaFabris di Padova. Dopo un primo tempo equilibrato, chiuso sull’1-1, i pugliesi hanno cambiato marcia nella ripresa, trascinati da un super Abdala.
Dichiarazioni presidente Cosimo Scatigna:
“Ho provato la stessa emozione di Padova, un’altra gioia indescrivibile. Sono fiero di essere il presidente di questo gruppo fantastico e il fatto che tutti i tifosi, gli appassionati e gli addetti ai lavori si complimentino e continuino a parlare di noi in chiave così positiva e trionfalistica, non può che renderci orgogliosi. Abbiamo centrato un altro obiettivo prestigioso. Rispetto a Padova in cui non ci conosceva nessuno, credo che questa volta il Kaos Bologna, a cui vanno i miei elogi, sapesse fino in fondo chi stesse affrontando e quindi questo è un motivo in più per ritenerci entusiasti. Non è la Coppa che abbiamo alzato al cielo la cosa più importante, ma il significato che per noi la Supercoppa rappresenta”.
Dichiarazioni mister Castellana:
“Abbiamo dimostrato a tutti che non eravamo una sorpresa, ma una vera realtà, un mix perfetto tra una società seria e dei ragazzi straordinari, i quali hanno saputo rimanere umili e sono scesi in campo ancora una volta con la massima determinazione. Abbiamo avuto un pò di difficoltà iniziale, inevitabile perchè loro erano sospinti dai tifosi di casa e perchè avevano preparato la sfida nei minimi dettagli, ma poi nella ripresa abbiamo trovato le giuste contromosse tattiche, allargando De Matos e lasciando spazio agli inserimenti centrali di Abdala. I miei ragazzi sono stati tutti fantastici, hanno dato il cuore dal primo all’ultimo minuto, sembravano affamati del pallone. Più di tutti, mi ha impressionato Gelsomino, ha dimostrato grande personalità e grandi doti tecniche, dando tranquillità alla squadra”.