Entro il 7 ottobre prossimo il Comune di Martina Franca fornirà tutte le sue determinazioni sulle analisi tecniche e geognostiche eseguite da Aqp ed assumerà una decisione definitiva con riferimento alla realizzazione delle trincee drenanti dell’impianto di depurazione in prossimità dello stesso, per ridurre il più possibile l’impatto ambientale sulla Valle D’Itria. Lo rende noto L’assessore regionale alle Opere pubbliche Fabiano Amati, che ha convocato la riunione alla quale hanno anche partecipato il consigliere regionale Donato Pentassuglia, rappresentanti del comune di Martina Franca, dell’AQP, dell’AATO Puglia e del Comitato “Città Futura”.
“Abbiamo la necessità di mettere in funzione l’impianto a Martina Franca – ha detto Amati – Stiamo contestualmente cercando di venire incontro alle esigenze dei Cittadini, che hanno chiesto di prendere in considerazione un’ipotesi alternativa rispetto alla realizzazione delle trincee drenanti per ridurre il possibile l’impatto ambientale sulla zona della Valle D’Itria. In particolare – ha spiegato Amati – stiamo prendendo in considerazione la possibilità di spostare il sito di una delle due trincee drenanti da realizzare, così da raddoppiare la trincea già prevista in prossimità dello stesso impianto. E’ su questa ipotesi che Acquedotto pugliese ha eseguito tutte le indagini di natura tecnica, amministrativa e geognostica, dalla richiesta di tutte le autorizzazioni paesaggistiche e del parere di VIA alle perizie di variante suppletive e alle verifiche sulla permeabilità delle trincee, che deve essere sufficiente a garantire lo smaltimento delle portate. A questo punto tocca al comune di Martina Franca esprimersi sugli studi di Acquedotto pugliese e assumere una decisione definitiva. Se ciò non dovesse avvenire, poiché esiste la necessita di fare quest’opera, saremo costretti a ritornare a prendere in considerazione la soluzione originaria, peraltro già oggetto di un progetto redatto da Aqp”.