“Auguri Italia”, ricordando l’orgoglio delle nostre radici – Lo Stradone

“Auguri Italia”, ricordando l’orgoglio delle nostre radici

Con l’alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il patrocinio del Comune di Martina e la piena sintonia operativa tra Giuseppe Lillo, (Presidente della Associazione Artigiana di Mutuo Soccorso di Martina Franca), dei consiglieri Martino Antonio Fumarola e Giovanni Nardelli, del Maestro Donato Zigrino (Direttore della banda comunale) e di Vito Manzari (presidente dell’associazione “Armonie d’Itria”) a Martina Franca, in Piazza Plebiscito, il 9 settembre, per ricordare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia si è vissuto uno splendido momento d’Amor Patrio. Brillante presentatore della serata è stato il giornalista Agostino Convertino. Nei loro interventi gli organizzatori hanno assicurato che anche nel prossimo anno collaboreranno per dar vita a manifestazioni simili che esaltino le più schiette radici socioculturali martinesi ed il vernacolo locale ed in più si avvarranno del costituendo gruppo di majorettes.
I brani poetici hanno delineato limpidi tasselli di serena vita familiare e sociale di ieri e di oggi ed hanno offerto validi messaggi valoriali e patriottici. Essi sono stati presentati dagli stessi autori:Giovanni Nardelli, Cinzia Castellana, Elena D’Arcangelo, Raffaele Caforio, Benvenuto Messia e Antonio Martino Fumarola (tutti Amici del Salotto Culturale Recupero dove si individuano e forgiano autentici talenti) ed hanno espresso la capacità tutta martinese di condivisione, solidarietà, accoglienza per gli ospiti ed i forestieri, l’attaccamento alla terra natia che nella lontananza si muta in cocente nostalgia (“a puncatregghie”) ed un innato amore per la Pace. Tutti, con semplicità e spirito d’amicizia, hanno comunicato mille emozioni che sono state scandite oltre che da calorosi applausi tributati dal pubblico, anche dai rintocchi dell’orologio della torre civica e dal ricordo dei nostri eroi morti in guerra .
Alle poesie si sono alternati tanghi, serenate, mazurche e valzer con armoniosi ed arguti testi poetici di Giovanni Nardelli del maestro Giovanni Griffi e musica di Egidio Cofano al pianoforte. Con lui hanno suonato: Pierino Leva alla chitarra e Ninuccio Buonfrate al tamburello .Un meritato successo è stato riscosso dal clarinettista Vito Manzari. Molto suadenti le voci del tenore Gianni Nasti, di Giovanni Nardelli e Cinzia Castellana.
Tutto l’assieme ha comunicato agli astanti la fierezza e l’orgoglio di vivere in una città molto amata che appartiene ad una Nazione libera e “unita” e che ha una bandiera che ricorda il verde dei nostri vigneti, il bianco dei nostri trulli ed il rosso del sangue dei nostri eroi di oggi e di ieri. Splendida musica bandistica e musica e canti popolari sono stati proposti “insieme” a poesia italiana e in lingua martinese ed il tutto è stato vissuto con lo stile dell’amicizia.
Lo spettacolo è stato impreziosito all’inizio ed al termine dall’Inno d’Italia intonato dalla banda e poi dal tenore ed il pubblico con le possenti note suonate al pianoforte da Egidio Cofano. Cantando, i presenti si sono spontaneamente presi per mano per testimoniare il desiderio di stringere un patto d’alleanza non con il sangue e le inimicizie ma con la ferma volontà di rispettarsi ed amarsi come fratelli nel nome dell’amicizia e del rispetto reciproco e non con sterili individualismi poiché solo con l’unità di intenti volti a non dimenticare mai il passato ed i suoi valori, sarà possibile dar vita ad un migliore futuro.
Dalla Valle d’Itria un saluto è andato ai martinesi sparsi nel mondo e che, navigando su Internet, hanno avvertito una forte emozione pervadere il cuore ed una cocente nostalgia ha innescato cari ricordi rivedendo la Terra natia grazie alle riprese in diretta di Antonio Vinci fatte per Valleditrialivechannel in collaborazione con Teletrullo.
Ecco come la tecnica ci aiuta a restare “umani” e tornare a provare forti emozioni. Parecchi stranieri sono stati calamitati dallo spettacolo e pur non comprendendo il significato delle parole, dall’armonia contestuale e dalla serenità fraterna dei presenti hanno compreso l’essenza vera della “martinesità” intessuta da amore per la terra natia, attaccamento alla Patria, alla Fede, alla Famiglia, all’Accoglienza del forestiero, al Culto dell’amicizia, del buon cibo ed al gusto della poesia, della musica e della bellezza in ogni sua espressione.
Ecco come “insieme” e con stile d’amicizia sincera si creano grandi eventi

Teresa Gentile