MARTINA FRANCA – “Noi siamo pronti a fare la nostra parte”: era questo l’incipit di una nota stampa di qualche giorno fa inviata dagli ex consiglieri comunali uscenti Anania Chiarelli, Paolo D’Arcangelo, Aldo Dimarco e Franco Mariella.
Nella nota si auspicava la nascita “di un ‘Centro Moderato’ che sappia – si leggeva – aggregare tutte le energie omogenee già disponibili e quelle da stimolare e coinvolgere in un progetto che sia la vera alternativa credibile”. Si lasciava intendere in maniera fortemente esplicita e con toni robusti e accusatori una dura critica sia al Pdl che all’intero centrosinistra, nonostante proprio l’Udc, come si ricorderà nell’ultimo consiglio comunale, non abbia sempre reso in forma chiara ed inequivocabile il proprio comportamento mettendo in discussione la propria coerenza politica tra cose che si proclamavano e atti concreti e da realizzarsi. Su tutte si ricorderanno le polemiche legate proprio alle firme per lo scioglimento, ma prima ancora l’approvazione del consuntivo che fece saltare le elezioni anticipate; a quest’ora Martina avrebbe già eletto il nuovo sindaco. Un’alleanza, quella tra Anania Chiarelli, Paolo D’Arcangelo, Aldo Dimarco e Franco Mariella che avrebbe portato alla costituzione del polo di centro contenitore al suo interno della Dc di Marcello Cantore e dell’Udc di Vito Pastore (nella foto).
Ma nei giorni scorsi qualcosa deve essere cambiato. Al Park hotel San Michele, Antonio Scalera e Giuseppe Tarantino, rispettivamente, presidente e coordinatore provinciale dell’Udc, hanno organizzato una conferenza stampa per meglio definire il nuovo corso del partito di Casini. Scalera e Tarantino hanno annunciato ufficialmente che la gestione commissariale di Vito Pastore (Udc) è terminata, e che nei prossimi mesi saranno loro a gestire direttamente la segretaria cittadina, ma al tempo stesso riconoscono il lavoro svolto dal partito sino ad ora, puntando tutto sull’allargamento del progetto anche a nuovi iscritti dell’Udc.
Una conferenza stampa dai toni infuocati, caratterizzatasi per una discussione accesa tra gli ex consiglieri comunali uscenti Vincenzo Montanaro e Paolo D’Arcangelo, in perfetto “stile Consiglio Comunale”, arrivando molto vicino al contatto fisico (come raccontano i presenti, ndr), il che evidenzia come già all’interno del partito esistessero alcune frizioni pesanti.
Ottavio Cristofaro