MARTINA FRANCA – “Sto lavorando per un centrosinistra unito ed allargato”, così il Consigliere Regionale del Partito Democratico Donato Pentassuglia in una intervista di fine luglio pubblicata sul settimanale Wemag. Ma l’intero Centrosinistra di Martina Franca non sembra essere compatto, a cominciare dal Pd dove un attivo gruppo di esponenti sembra avere differenti prospettive di vedute su alcune situazioni importanti della città assumendo una posizione “riformista” rispetto a quella dello stesso Pentassuglia.
Secondo alcuni quest’ultimo starebbe già pensando alla poltrona di candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative e proprio attorno a queste voci, secondo i bene informati, lo scontro potrebbe acuirsi. Pentassuglia proviene da un’esperienza “di Lista” con la “Primavera Pugliese” (nata in occasione della prima amministrazione provinciale Florido, ndr), oltre alla Regione è stato prima Consigliere Provinciale di maggioranza, oltre che già primo segretario provinciale del neonato Partito Democratico oggi alla ricerca di un congresso provinciale in perenne attesa di svolgimento.
Ora per Pentassuglia potrebbero aprirsi diverse strade: la prima porta a Roma, in Parlamento, anche se è molto probabile che quel posto sia stato già prenotato da Gianni Florido. Per questo si aprirebbe una seconda strada che potrebbe vedere l’ex-sindacalista martinese candidato alla poltrona di Presidente della Provincia di Taranto, laddove l’attuale Presidente Florido decidesse sul serio di presentarsi alle prossime politiche, proprio per dare continuità all’azione amministrativa.
A queste si aggiunge una terza strada che vedrebbe Pentassuglia vicino alla fascia tricolore di Palazzo Ducale. Ma i diversi incarichi di Pentassuglia in questi anni hanno oscurato la figura politica di altri esponenti dei Democratici, su tutti l’ex-capogruppo Giandomenico Bruni da sempre aspirante primo cittadino della Città del Festival, nonostante quest’ultimo sia già uscito con le ossa rotte dalle ultime amministrative contro Franco Palazzo.
L’area riformista potrebbe puntare dritto su Giancarlo Mastrovito, in alternativa con l’allargamento ad eventuali movimenti civici si potrebbe fare spazio l’ipotesi degli imprenditori Pierino Chiurulli oppure di Domenico Nardelli. Di questi il primo, che ha già smentito queste voci, è titolare della Serveco, azienda che opera nel campo della raccolta dei rifiuti e che sarebbe in evidente conflitto di interessi perché la prossima amministrazione dovrà predisporre il nuovo capitolato d’appalto comunale per la raccolta dei rifiuti, ammesso che non lo faccia prima il Commissario Prefettizio. Il secondo, Nardelli, è titolare della ITN, azienda che in questi ultimi mesi è al centro di una importante vertenza che vede diversi lavoratori in cassa integrazione.
Le primarie potrebbero essere la soluzione a tutti i dilemmi, ma occorrerà aprire anche ad altre forze politiche, prime su tutte il Sel di Vendola e l’Idv di Di Pietro. Pasquale Lasorsa resta alla finestra, anche se questa nuova esperienza metterebbe definitivamente la parola fine al suo passato tra i “fedelissimi” della destra di Alleanza Nazionale.
In questi ultimi giorni, nel festival della fanta-politica, si è fatto largo anche il nome di Michele Muschio Schiavone come possibile candidato per il Centrosinistra (dopo le frizioni con il Pdl del duo Nessa-Chiarelli), sostenuto da una civica, e con un probabile accordo con il Pd proprio di Pentassuglia. Una voce che si è fatta insistente, ma che al momento non trova alcuna conferma ufficiale.
Ottavio Cristofaro