Pietro Bartolo, il noto medico di Lampedusa che fin dal 1992 si occupa delle prime visite ai migranti, già parlamentare europeo dal 2019 al 2024, sarà a Martina Franca per partecipare all’incontro “La salute alla portata di tutti” organizzato dall’Ambulatorio solidale di Martina Franca con il patrocinio del Comune di Martina Franca e del CSV Taranto ETS.
L’evento, moderato dal giornalista Massimiliano Martucci, si terrà, alle ore 16.30 di mercoledì 27 novembre 2024, presso la sede dell’Associazione Artigiana di Mutuo Soccorso APS, in Piazza Plebiscito a Martina Franca.
Sarà il Dottor Mario Motolese, Presidente dell’Ambulatorio solidale di Martina Franca, a introdurre i lavori presentando il Dottor Pietro Bartolo che porterà la sua esperienza di accoglienza e solidarietà nei confronti dei più deboli.
Con l’importante ospite si svilupperà una discussione sull’importanza del supporto sanitario alle persone fragili, i cittadini meno abbienti che non possono permettersi visite specialistiche, soprattutto in relazione alle lunghe liste di attesa che caratterizzano la sanità pubblica italiana.
Da più di un anno l’Ambulatorio solidale di Martina Franca fornisce visite specialistiche gratuite a persone con un Isee inferiore a 9.000 euro, un’attività che ha già visto circa 1.500 persone usufruire di questo importante servizio; un primo importante risultato che rappresenta solo l’inizio di un percorso che vede l’Ambulatorio solidale impegnato con l’obiettivo di fornire servizi sempre più ampi e qualificati.
Medico noto per essere stato responsabile sanitario dal 1992 al 2019 occupandosi delle prime visite ai migranti che sbarcavano a Lampedusa, suo paese d’origine, il Dottor Pietro Bartolo è un sostenitore dell’accoglienza degli immigrati, dei richiedenti asilo e di tutti coloro di utilizzano i cosiddetti “corridoi umanitari”.
Nel 2015 è stato uno dei protagonisti di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, il film documentario in cui ha interpretato sé stesso. Nel 2016 ha dato alle stampe “Lacrime di sale”, il libro in cui racconta il suo instancabile lavoro di medico che accoglie, cura e conforta i migranti, opera da cui nel 2019 è stato liberamente tratto il film “Nour” di Maurizio Zaccaro, interpretato da Sergio Castellitto.