Si stima che in Italia i cinghiali siano quasi 3 milioni e causerebbero danni per circa 17 milioni di euro all’anno. Le loro incursioni nelle aziende agricole devastano campi di grano, ortaggi, frutta e vigneti, compromettendo il lavoro e il reddito degli agricoltori e costringono i produttori ad adottare costose misure di prevenzione come le recinzioni elettrificate.
Questo, a parte il danno più grave in termini sociali, quello della sicurezza sulle strade. Nella regione Puglia avvengono circa 300 incidenti stradali l’anno – alcuni con conseguenze tragiche – a causa della presenza dei cinghiali sulla carreggiata. Per quanto riguarda i lupi, la concentrazione eccessiva di branchi in Puglia costituisce una minaccia concreta per il bestiame e solleva soprattutto in alcune zone del territorio preoccupazioni tra gli agricoltori e le comunità rurali.
“È necessario adottare scelte forti e coraggiose per contenere questa emergenza,” evidenzia Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia. “La situazione attuale è insostenibile e richiede interventi immediati e coordinati tra tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni agli enti di gestione delle aree protette”