La scuola media Amedeo di Savoia Aosta ha voluto dedicare una giornata allo sport con la fase finale del consueto torneo di pallavolo che ha coinvolto tutte le classi terze della scuola, svoltosi lo scorso 28 maggio presso il Palazzetto dello Sport Karol Wojtyla.
Il torneo da quest’anno è dedicato al docente Prof. Guido Marseglia, uomo di sport, prematuramente scomparso a causa di un tumore.
Guido Marseglia, docente ed educatore esemplare, da sempre era stato tra i promotori del torneo, è rimasto nei cuori di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di percorrere insieme a lui una parte del suo cammino. Il senso e l’impegno del suo vissuto è stato trasmettere ai giovani, come valore e stile, la lealtà e la serenità indispensabili al corretto vivere quotidiano. Ciò attraverso la pratica sportiva, insegnata a scuola e nella squadra giovanile di calcio del Martina.
Vincenzo Monaco, dirigente scolastico del locale liceo, ha salutato gli intervenuti, inviando un messaggio d’incoraggiamento ai giovani atleti e di apprezzamento ai docenti che hanno consentito la realizzazione dell’iniziativa.
Un ringraziamento particolare va alla professoressa Giuliana Demattè, che insieme ai suoi colleghi ha voluto fortemente e tenacemente questo torneo organizzando personalmente tutte le fasi della realizzazione.
Un saluto speciale è andato a Maria Luisa, a Raffaella e a Daniele, moglie e figli di Guido Marseglia. Sono stati loro a premiare, nel palasport Karol Woytila, le prime tre squadre classificate: rispettivamente le sezioni L, E, G.
Il torneo è stato seguito da molti docenti in pensione. Il presidente in carica del consiglio d’istituto, Tommaso Caroli, e la precedente presidente, Maria Balsamo, hanno inoltre premiato la sezione H che si è aggiudicata il quarto posto nel torneo, e tutti quegli allievi che si sono distinti nei giochi sportivi studenteschi: corsa campestre, sci alpino, atletica leggera e scacchi.
I ragazzi, con il loro entusiasmo e il loro agonismo, hanno trasmesso energia positiva sia vincendo che perdendo le diverse gare, perché hanno saputo dare un senso all’idea, propria di Guido Marseglia, che nella pratica sportiva alla fine vincono tutti: si vince perché si riesce a controllare l’emotività; si vince grazie all’aggregazione della squadra; si vince perché ci si mette in gioco e si riesce a credere in un sogno.
Si gioca per vincere, ma soprattutto per crescere, e la vittoria più grande consiste in questo.
Lui, dovunque sia, avrà sorriso.