La Germania abbandona il nucleare. Ad annunciare la decisione storica, che fa del Paese la prima potenza industriale a sbarazzarsi dell’atomo, è stato il ministro dell’ambiente Norbert Rottgen, in seguito alla riunione straordinaria dei leader della coalizione di governo con il cancelliere Angela Merkel.
Otto dei 17 reattori tedeschi, già staccati dalla rete dopo l’incidente nella centrale giapponese dell’11 marzo scorso, non entreranno più in servizio. La maggior parte delle nove centrali rimanenti verrà dismessa entro il 2021, mantenendo i tre impianti più nuovi come riserva, in caso di emergenza energetica, fino al 2022.
La decisione pare essere irreversibile. Ha commentato il ministro dell’Ambiente Röttgen: “Chiusura immediata per le 8 centrali più vecchie, le altre 9 chiuderanno entro il 2022”.