Damiano Nicolella, in collaborazione con Ida Chiatante, ci invita a un viaggio nel tempo e nella società, attraverso una collezione di cimeli di famiglia unici nel loro genere.
L’esposizione, allestita nelle suggestive sale affrescate di Palazzo Colucci, ci svela un volto inedito della prostituta, non più solo oggetto di desiderio o di giudizio, ma figura complessa e fonte di ispirazione artistica e religiosa.
L’esposizione, che si avvale di un allestimento suggestivo e di pannelli esplicativi, invita il visitatore a riflettere su temi universali come il peccato, la redenzione, la sessualità e il ruolo della donna nella società.