Margini Teatrali sposta il Teatro dai teatri, dal centro città e dai palcoscenici canonici, portando una selezione di spettacoli nelle periferie, tra contrade e quartieri spesso ai margini rispetto all’offerta culturale. L’iniziativa, promossa dal Comune di Martina Franca in collaborazione con Marco Bellocchio e Associazione MaDeMù, per il tramite dell’Assessorato alle Attività Culturali e allo Spettacolo, e finanziata da Fondazione Puglia, prevede cinque appuntamenti a Martina Franca dal 25 giugno al 9 luglio, tutti ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
“La rassegna “Margini Teatrali” è il frutto di un lavoro sinergico che ha consentito al Comune di Martina Franca di ricevere un finanziamento importante, nel Novembre 2023, successivo ad un bando promosso dalla Fondazione Puglia. L’impegno teso alla valorizzazione delle nostre contrade e dei nostri quartieri prosegue anche in questa occasione, in cui momenti di socializzazione, inclusione e promozione della cultura teatrale consentiranno a numerosi concittadini di poter assistere a spettacoli teatrali che hanno calcato le scene nazionali, oltre che aver vinto – in alcuni casi – premi di caratura nazionale.” Ha dichiarato l’Assessore Carlo Dilonardo questa mattina, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto nella Sala degli Uccelli di Palazzo Ducale a Martina Franca e ha aggiunto “Contrade e quartieri della nostra estesa città potranno vivere questi momenti di teatro e, soprattutto, saranno anche meta attrattiva di cittadini e visitatori che amano assistere a spettacoli in luoghi e piazze non direttamente destinati al pubblico spettacolo. Le finalità del bando, quindi, sposate in pieno dal cartellone composto da questi cinque spettacoli rappresentano per noi una bussola ai fini di una progettualità culturale di ampio respiro e destinata a tutti gli spettatori.”
A seguire è intervenuto Marco Bellocchio, attore e regista teatrale martinese, nonché risorsa fondamentale nella pianificazione di Margini Teatrali, che dopo aver ringraziato l’Amministrazione e l’Ufficio preposto, ha fornito una panoramica sugli spettacoli in programma.
Si parte martedì 25 giugno nel quartiere Palombelle, in zona Chiancaro, con “Muoio come un Paese”, una performance itinerante che invita gli spettatori ad una camminata immersiva guidata dall’artista Gemma Hansson Carbone che diventa riflessione profonda sulla società odierna. Si prosegue venerdì 28 giugno in zona Montetullio con lo spettacolo “RedReading#13 Un giorno bianco” di e con Tamara Bartolini e Michele Baronio: un incontro tra il teatro e la potenza di tutte quelle storie che sono nate da una comunità e che ad essa ritornano in un spazio di prossimità. Martedì 2 luglio si andrà in scena nel Quartiere Carmine (di fronte IISS Leonardo Da Vinci) con “Achille – Siamo tutti morti in libera uscita”, rilettura di Stefano Bianchi delle gesta del primo eroe d’Occidente, tra inesorabile destino e libero arbitrio, con Riccardo Festa e Marco Bellocchio. La piazzetta di Contrada Capitolo venerdì 5 luglio sarà palcoscenico di “Fuga dall’Egitto”, un progetto nel quale Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio uniscono il teatro documentario alla musica live, in un intreccio tra atto performativo e cinema del reale, sonorità orientali e sperimentazioni elettroniche. Infine, a Specchia Tarantina si conclude, martedì 9 luglio, con “Buffoni all’Inferno”, un tuffo nella Commedia dell’Arte tradizionale tra buffonerie e improvvisazione, che rendono lo spettacolo di Marco Zoppello e della compagnia Stivalaccio Teatro adattissimo ad un pubblico ampio.
Infine è intervenuto Giovanni Fedele, presidente dell’Associazione neonata MaDeMù, che sta supportando il Comune nell’organizzazione della rassegna, il quale ha sottolineato che la promozione di arte e cultura sono appunto le finalità del loro gruppo, costituito da pochissimo.
Attraverso rappresentazioni teatrali e performative, che sviluppano non solo la spettacolarità, ma anche un senso di riflessione profonda sulle tematiche sociali contemporanee, Margini Teatrali si pone l’obiettivo di aprire un percorso di inclusione – esattamente l’azione inversa all’emarginazione – indirizzato ad un pubblico eterogeneo e valorizzando gli spazi disponibili nelle periferie e nelle contrade della città di Martina Franca. Ci si pone il duplice obiettivo, da una parte, di portare l’arte in posti inconsueti, ovvero all’aperto, per valorizzare luoghi che restano, altrimenti, confinati al puro paesaggio, dando ai loro abitanti la possibilità di assistere ad eventi culturali proprio nel loro quartiere; dall’altra di invogliare tutta la cittadinanza, insieme ai numerosi turisti, a raggiungere quei luoghi, visitarli e animarli partecipando agli eventi.
Nello specifico, il cartellone prevede:
martedì 25 giugno 2024, ore 18 (1° turno) e ore 20 (2° turno), Quartiere Palombelle (Chiancaro)
Muoio come un Paese con Gemma Hansson Carbone
Un esperimento artistico che invita i suoi spettatori ad assistere ad una metafora fantascientifica, e allo stesso tempo arcaica, di una società che ha perso se stessa, e che è morta in se stessa. La narrazione avviene durante una camminata immersiva guidata dall’artista Gemma Hansson Carbone, ed è composta seguendo le regole del paesaggio storico e geografico in cui la performance si colloca.
Soggetto di Dimitri Dimitriadis
Regia di Gemma Hansson Carbone
Una produzione Naprawski (Svezia)
L’ingresso è gratuito, ma i posti limitati (due turni da max 30 persone)
Prenotazione obbligatoria al +39 3284190252
venerdì 28 giugno 2024, ore 21, Zona Montetullio
REDreading13# – Un giorno bianco con Tamara Bartolini e Michele Baronio
Uno spettacolo attraverso il quale ci si domanda dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa. Quali sono i residui che compongono la nostra possibilità di un Terzo Paesaggio, dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento, dov’è la memoria delle cose, l’io che diventa noi, i territori, la comunità, la terra su cui camminare, da nutrire, tutelare, rispettare. Cos’è cura? Come imparare a fare quelle cose difficili di cui scriveva Gianni Rodari “guardare, ascoltare, avere pazienza”?
Soggetto e regia di Tamara Bartolini e Michele Baronio
Una produzione Compagnia 369 gradi (Roma)
Ingresso gratuito
martedì 2 luglio 2024, ore 21, Quartiere Carmine (di fronte IISS Leonardo Da Vinci)
Achille – Siamo tutti morti in libera uscita con Riccardo Festa e Marco Bellocchio
La memoria di un uomo che non è mai stato solo un uomo. Il peso delle decisioni completamente anticonservatrici di un eroe che è stato e sarà per sempre l’ago della bilancia del destino. In un lungo dialogo con i diversi momenti della sua vita – inventata, implausibile, epica e pure triviale, meschina, puerile – Achille racconta le posizioni che ha voluto prendere, quelle che ha scelto e quelle che si è imposto, quelle a cui non è riuscito a sfuggire.
Soggetto di Francesco Bianchi
Regia di Riccardo Festa
Una produzione Compagnia URTeatro (Roma)
Ingresso gratuito
venerdì 5 luglio 2024, ore 21, Piazzetta di Contrada Capitolo
Fuga dall’Egitto con Nicola Di Chio, Yasmine El Baramawi e Miriam Selima Fieno
Un progetto di teatro documentario, ideato da Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio, che trae ispirazione dall’omonimo libro inchiesta della giornalista Rai e docente universitaria Azzurra Meringolo Scarfoglio, e getta luce sul fenomeno della diaspora egiziana post-2013, ovvero su quei giornalisti, sindacalisti, artisti, medici, poeti, politici e attivisti per i diritti umani che minacciati di repressione e tortura in Egitto, a causa delle loro idee, sono stati costretti a scegliere la via precaria e dolorosa dell’esilio, dopo il golpe del 2013 che ha riportato i militari al potere.
Soggetto e regia di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio
Una produzione Tieffe Teatro Menotti, Teatro Piemonte Europa, Festival delle Colline Torinesi_Torino Creazione Contemporanea
Ingresso gratuito
martedì 9 luglio 2024, ore 21, Specchia Tarantina
Buffoni all’Inferno con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota
Da che mondo è mondo i comici sono spaventati quanto attratti dall’inferno. Non c’è niente da fare, l’Averno è la destinazione finale per chi è pronto a tutto per strappare una risata. L’inferno e tutti i suoi sulfurei carcerieri sono alla base dalla tradizione popolare e dei racconti dei cantastorie. Esso racchiude al suo interno l’alto e il basso, il tragico e il grottesco. Strambe figure, novelline, travestimenti grotteschi, cantari bislacchi, maschere demoniache e improvvisazioni oscene sono alla base di Buffoni all’inferno, un decamerone buffo e tragico.
Soggetto e regia di Marco Zoppello
Una produzione Stivalaccio Teatro
Ingresso gratuito
Marco Bellocchio è un attore, drammaturgo e regista teatrale martinese. Diplomato alla Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, in qualità di attore è stato membro della compagnia di teatro e musica La Dual Band, ha lavorato con il regista Sandro Mabellini negli spettacoli Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello (2014) e Casa di Bambola (2015), con Wajdi Mouawad in Trainspotting (2016). Inizia il suo percorso da regista nel 2014 quando scrive GaBrecht, di cui è anche interprete, spettacolo di teatro canzone accompagnato al pianoforte da Antonio Torella. Firma la regia di Rooms 2.0, spettacolo teatrale che debutta nel 2015 a Campo Teatrale di Milano e va in tournée in tutta Italia. Sempre nel 2015 al Barclays Teatro Nazionale di Milano, è regista del musical Midsummer Night’s Circus, libretto di Tobia Rossi e musiche originali di Antonio Torella, ripreso poi nel 2016 al Teatro della Luna di Milano e all’Open Air Theatre di Expo. Con lo stesso cast creativo, nel 2016, cura la regia di Chapeau! Il Musical, in scena al Barclays Teatro Nazionale di Milano. Per il Festival della Valle d’Itria, nell’ambito del progetto Festival Junior organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca, firma la regia de La Cenerentola di Rossini nel 2018 e di Robinson Crusoe di Offenbach nel 2019 – in quest’ultima in veste anche di cantante e attore – riscrivendole sotto forma di prosa e lirica. Firma drammaturgia originale e regia dello spettacolo Ansia, in scena al Teatro Binario 7 di Monza nel 2019 e al Teatro Libero di Milano nel 2020. È ideatore e direttore artistico nel 2023 della rassegna Dependence Day – Il Teatro contro ogni forma di dipendenza.
MaDeMù Martina Decima Musa, è un’associazione di promozione sociale nata con lo scopo primario di valorizzare e sostenere la diffusione della cultura in tutte le sue forme, rendendo l’arte accessibile a tutti e promuovendo l’aggregazione consapevole della comunità. Attraverso eventi, iniziative e progetti, i giovani soci martinesi intendono creare spazi di condivisione e crescita, dove la cultura diventa il motore per una società più unita e consapevole.