È ripreso con la presenza di Chanel e Nala, due bellissimi labrador, il progetto di pet terapia promosso da Simba Odv con Arca. I cani, accompagnati dai loro proprietari volontari, faranno visita periodicamente ai bambini e alle bambine ricoverate presso i reparti di Pediatria e oncoematologia pediatrica “Nadia Toffa” oppure in cura presso il day hospital.
“Questi splendidi animali, calmi e affettuosi, sono una vera sorpresa per i bambini – ha affermato Valerio Cecinati, direttore dell’unità operativa – Quando qualcuno, soprattutto un bambino o un ragazzo, è ricoverato, o è qui in ospedale per effettuare una terapia, è importante che ci siano attività che contrastino lo stress e, spesso, la noia che accompagna queste occasioni. La visita di questi animali è un momento piacevole anche per noi che lavoriamo qui e non può che giovare a tutti”.
La presenza dei due simpatici cagnoloni ha portato risate e coccole tra i bambini e gli adulti presenti, contribuendo anche alla creazione di ricordi positivi e piacevoli da collegare all’esperienza del ricovero e della cura.
“Ringraziamo Simba, che è sempre vicina a nostri piccoli ricoverati o in cura, e i volontari di Arca che vengono qui con i loro splendidi animali – ha affermato il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – La gioia e la sorpresa negli occhi dei bambini sono impagabili e abbiamo sostenuto i ritorno di questa attività che, insieme alle numerose altre, concorre all’umanizzazione delle cure su cui ci impegnano quotidianamente”.
Durante la pet therapy il cane, addestrato e alla presenza del volontario, interagisce con i bambini che possono accarezzarlo, giocare con lui o fargli eseguire comandi specifici, come sedersi, dare la zampa o rimanere calmo, per fornire un’interazione strutturata e controllata. I cani sono di indole calma e abituati alla presenza di persone estranee per garantire la sicurezza delle persone coinvolte. I benefici della pet therapy con i cani sono numerosi, poiché favoriscono la riduzione di stress e ansia, migliorano l’umore, aumentano la motivazione e promuovono la socializzazione.