Pirotecnico 3-3 per le martinesi del patron Semeraro. Dopo l’autorete di Lucarelli segnano Pappadà e Zizzi. Soddisfatto coach Abbracciavento: “Non potevo davvero chiedere di più. Ottima prova di tutta la squadra.”
Definirla una partita pirotecnica è dir poco. Definirla una partita appena “divertente” è un insulto. Il pareggio conseguito dalle Cover Tech Stars Martina nella gara interna contro il Mola per 3-3 è a dir poco scoppiettante. Ma non solo, con un pizzico di cinismo e fortuna in più, le biancazzurre avrebbero potuto portare a casa l’intera posta in palio. Ad onor del vero, però, anche le avversarie si sono rese pericolose, anche se in particolar modo solo nelle fasi finali della partita. Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto quindi? Sicuramente mezzo pieno, perchè tutte le ragazze schierate da coach Abbracciavento hanno dato l’anima. L’impegno è stato alacre e la grinta era da vendere. Iniziano subito forte le padroni di casa, con Stefania Pappadà in splendida forma, più volte vicina al gol. L’unica nota stonata del match è l’infortunio di Maria Antonietta Gigante, vittima di uno stiramento, subito costretta ad abbandonare la contesa. I primi minuti sono di totale marca Stars e così, al quinto minuto arrivano il meritato gol di vantaggio. Lancio lungo della granitica numero uno Marcella Nardelli ad imbeccare Daniela Aloisio, che è lesta a mettere pressione alla sua marcatrice, la numero cinque Lucarelli, costretta ad uno spettacolare autogol. Il suo destro al volo, infatti, si tramuta in una fatale palombella per il portiere Fanelli. In campo c’è solo una squadra, ovvero la Cover Tech Stars Martina, che più volte vanno vicino al raddoppio. A dimostrazione del sempre presente “feeling” con la fortuna, però, arriva il gol del pari molese con Russi che non perdona Nardelli da posizione ravvicinata. Il gol del pari non scoraggia, come spesso è accaduto in altre circostanze, le locali che a testa bassa e con schemi di pregevole fattura, sfiorano il nuovo vantaggio con Pappadà, sfortunata nel cogliere il palo destro dopo una bellissima conclusione dalla distanza. Siamo al diciasettesimo minuto. Purtroppo tre minuti dopo accade quello che non ti aspetti. La Sansone, per le ospiti, trova la rete dell’1-2. Un gol che avrebbe potuto avere brutti effetti collaterali sul morale e sulla concentrazioni delle martinesi. E invece no. Passano solo centoventi secondi di gioco e la rediviva Pappadà realizza il gol del 2-2 con un gol di assoluta prontezza, sradicando la palla dai piedi dell’avversaria depositandola nell’angolino sinistro da posizione, peraltro, defilata. Una realizzazione di una furbizia da far invidia al “gatto e alla volpe”. Questo gol chiude la prima frazione di gioco ben diretta dal più che positivo arbitro designato per l’incontro, la signora Lucia Rosati della sezione di Taranto. Senza macchie la sua direzione. Nel secondo tempo la musica non cambia. La partita rimane accesa e vibrante. Sugli spalti il pubblico apprezza lo spettacolo offerto dalle due formazioni. Il copione tattico, comunque, non subisce mutazioni, a far gioco (e occasioni) sono sempre le ragazze di Abbracciavento. Nardelli tra i pali è sempre attenta, Daniela Laneve (recuperata in extremis dall’influenza) in difesa è costretta agli straordinari, bomber Zizzi è la solita trascinatrice e spina nel fianco della difesa barese, Stefania Pappadà morde su ogni pallone e Roberta Ancona sfodera grinta e determinazione. Anche Daniela Aloisio non lascia niente d’intentato. C’è tutto per pensare alla vittoria, ma ancora la Sansone, per il San Marco Mola, dà un brutto dispiacere alle padroni di casa con il gol del 2-3 al minuto numero quarantacinque. Altro ko immeritato in vista? Macchè. Quando in campo c’è una giocatrice del calibro di Renata Zizzi, tutto può sempre succedere. Così, dopo il secondo palo di giornata colto dalla Pappadà, il gol del definitivo pari, infatti, porta proprio la firma del cecchino di Cisternino. Imprendibile la sua sassata scagliata al cinquantesimo, la palla s’infila nell’angolino destro. Il Palawojtyla esplode. A questo punto le padroni di casa si riversano in attacco spendendo tutte le residue energie, ma non c’è niente da fare. Dopo un minuto di recupero, l’ottima Lucia Rosati sancisce la fine del match. Per la Cover Tech Stars Martina non c’è niente da recriminare. Era importante interrompere le sconfitte con un risultato positivo ed anche dalle parole del tecnico martinese Abbracciavento traspare questa sensazione: “Dovevamo tornare a far punti e ci siamo riusciti. Potevamo anche vincere la partita, abbiamo avuto tante occasioni. Ma va bene così, alle mie ragazze non potevo chiedere di più. Sono contento della prestazione.” Con il Mola si poteva ( e forse si doveva) vincere, ma va bene ugualmente. Adesso ci si potrà proiettare alla prossima partita contro il Massafra con più fiducia e serenità. E non è roba da poco.
TABELLINI
Cover Tech Stars Martina-San Marco Mola 3-3
Cover Tech Stars Martina: 1 Nardelli, 2 Calianno, 3 Laneve, 4 Aloisio, 5 Ancona, 8 Pappadà, 9 Zizzi, 10 Caliandro, 11 Gigante, 12 Liuzzi. All.Abbracciavento
San Marco Mola: 1 Fanelli, 2 Giustino, 3 Russi, 4 Battista, 5 Lucarelli, 6 Valentini, 7 Marangi, 8 Affatati, 9 Defeudis, 11 Sansone, 15 Zaza. All.Rotondi
Arbitro: Lucia Rosati di Taranto
Marcatrici: 5°Lucarelli (aut.), 12° Russi, 20° e 45° Sansone, 22° Pappadà, 50°Zizzi
Ammoniti: –
Angoli: 4-8
Parziali: 1-1, 3-3
Ufficio Stampa
Gisberto Muraglia