HOTEL VILLA ROSA MARTINA:
1 Mancini (L), 2 D’Amico (15), 3 Massafra (0), 4 Colucci (ne), 7 Schena (0), 8 Pollicelli (3),
10 Salerno (ne), 11 Maoro (1), 12 Ceppaglia (ne), 13 L’Abbate (10), 15 Losito (11),
16 Miraglia (15), 18 Cisternino (7).
Coach: Giuseppe Murri
Attacco: 60%; Ricezione: 69%; Muri vinc.: 8; Ace: 3; Batt. Sb.: 14.
DIMCAR FALCHI UGENTO:
1 Parisi (18), 2 Spennato (L), 3 Licchelli (2), 4 Montinaro (1), 5 Perrone (0),
7 Paticchio (11), 8 Sbarro (ne), 9 Salzillo (13), 10 Nicolazzo (1), 11 Palese (ne),
12 Carafa (18), 15 Frivoli (0), 17 Castello (3).
Coach: Fabrizio Licchelli
Attacco: 64%; Ricezione: 63%; Muri vinc.: 11; Ace: 7; Batt. Sb.: 6.
Direttori di gara: Armando Minetti (BA) – Bruno Montanarelli (BA)
Risultato e parziali: 1-3 (19-25; 26-24; 20-25; 20-25)
Durata set: 19’, 31’, 33’, 21’ tot. 104’
Campo di Gara: PalaWojtyla – Martina Franca (TA)
Progressione set e commento:
Martina Franca (TA) – La prova d’orgoglio del Villa Rosa si ferma di fronte ad un Ugento esperto e cinico e d’innanzi alla sfortuna che continua a perseguitare gli uomini di Murri. L’atteso ritorno in campo di Salerno si smaterializza a 15 minuti dall’inizio, quando durante il riscaldamento l’atleta martinese risente di un problema muscolare ed è costretto a dare forfait. Mancini recupera a tempo di record ed è in campo, Cisternino è dentro dal primo scambio ma a mezzo servizio causa una fastidiosa influenza che lo affligge da un bel po’ e la gara, preparata in un certo modo, subisce uno scossone già prima dell’inizio. Si parte con un break ospite che sfrutta la buona vena si Salzillo e alcune lacune ricettive dei locali. D’Amico e Losito attaccano bene e riportano la parità al punto 15. Prima e dopo il tecnico è un ottimo Parisi a murare ed attaccare per il mini strappo (15-17) che risulterà decisivo. Muro a uno di Paticchio che costringe Murri al time out ma il Villa Rosa appare confuso e macchinoso nella distribuzione del gioco seppure la gara in ricezione-difesa non sia assolutamente da buttar via. Un muro ospite chiude il parziale al massimo vantaggio ma la gara non spicca il volo come intensità. Il secondo parziale è il più combattuto. L’iniziale vantaggio ospite viene recuperato dal Villa Rosa capace con D’Amico e un errore di Carafa di portarsi sul +2. L’Ugento riesce ad agganciare i locali e con Parisi si riporta in vantaggio di due punti (21-23). Carafa e Salzillo attaccano fuori, però, mentre Cisternino non sbaglia. E’ set point ma Carafa annulla. Murri chiama time out e al rientro prima L’Abbate e poi un muro di D’Amico chiudono la contesa ai vantaggi. Quello che sembrava un acuto del Villa Rosa resta isolato nel terzo parziale. Salzillo e Parisi continuano ad andare a segno, D’Amico viene murato e il solco diviene importante al secondo tecnico (9-16). Murri cerca soluzioni inserendo Massafra e Pollicelli ma il vantaggio ospite resta intatto. Set di marca leccese e conquistato grazie ad una invasione a muro martinese. Quarto set con il Martina che fa capolino in avanti (13-11) ma il ritorno dei leccesi è veemente con i suoi avanti e con l’aiuto della fortuna su un ace di Carafa. D’Amico crea in attacco e riporta in parità il set (16-16) seppure con un mini-break di ritardo. Carafa continua la sua ottima gara e costringe Murri al time out sul +3 ospite. Miraglia ci crede ancora (20-22) ma D’Amico spara fuori. I quattro match point non servono in quanto al primo tentativo è il giovane Nicolazzo a chiudere con un ace che scavalca Losito e cade all’angolo di posto 1. Si chiude così una gara grigia del Villa Rosa che vede allungarsi il divario dalle prime ma che, ancor peggio, subisce ancora una volta una condizione generale di squadra che è ben lontana dai fasti di inizio stagione. La parola d’ordine è non demoralizzarsi, continuare a credere nel ritorno del vero Martina e giocare una gara per volta a partire dalla prossima insidiosissima trasferta napoletana contro il Meta. Da segnalare la presenza di una ventina di rumorosissimi ma civilissimi supporters ospiti a dimostrazione di come il sano incitamento per la propria squadra possa restare nei canoni della decenza senza trabordare in inutili e fastidiosi cali di stile sfociando nella volgarità e nella maleducazione. Un calore e un attaccamento alla città di Martina che il pubblico martinese sta facendo mancare un po’ troppo al Villa Rosa in quest’ultima stagione, condizionata dallo spostamento “forzato” delle gare al sabato, e che potrebbe dare quel supporto in più, utile nei momenti grigi come quello vissuto dalla formazione biancoazzurra.
Ufficio Stampa
Michele Lillo