Pugliapromozione lucida i gioielli di casa in vista del grande appuntamento annuale con la BIT, la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, la più importante vetrina italiana del settore del turismo. Porta bandiera della Puglia ovviamente Lecce che nel 2023 ha registrato la maggior quota di arrivi (28%) e presenze (33%), seguita da Bari, Foggia, Brindisi e infine Taranto con il suo modesto 7% (dato ufficiale, presentato al TTG di Rimini).
Giustamente, la Puglia si affaccerà alla Borsa milanese con grande orgoglio, forte di quel + 20% di arrivi internazionali registrato nel 2023, e con importanti progetti in corso, uno su tutti il G7 del prossimo anno in vista del quale è stato destinato un piano da 50 milioni euro alla riqualificazione dell’aeroporto di Brindisi che ovviamente allontana sempre di più la speranza di rilancio turistico dell’Arlotta di Grottaglie.
Lamentazione? No, assolutamente ma si deve concretamente prendere atto della realtà del territorio tarantino, ancora distante di parecchio dai numeri in costante crescita delle altre destinazioni turistiche pugliesi.
Questo il mood di quattro presidenti delle categorie provinciali del turismo di Confturismo/Confcommercio Taranto – Marcello De Paola (Federalberghi), Cosimo Miola (Federalberghi Extra), Vincenzo Leo (SIB -Balneari) e Gianluca Piotti (SILB -locali di intrattenimento e ballo) – che si sono dati appuntamento per un confronto sull’andamento turistico degli ultimi mesi e sulle principali problematiche del settore.