Si è conclusa fra applausi scroscianti e i sorrisi sinceri dei tanti ragazzi presenti al cinema teatro comunale di Crispiano la seconda edizione del Be Green Film Festival, la manifestazione che dal 23 al 25 novembre ha portato nel paese delle Cento Masserie (e da quest’anno anche a Ceglie Messapica) il meglio dei cortometraggi internazionali incentrati sulle tematiche legate all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il festival è organizzato da Armamaxa e Comune di Crispiano, all’interno di Apulia Cinefestival Network 2023 (iniziativa realizzata da Regione Puglia, Apulia Film Commission e AReT PugliaPromozione), con il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e dell’assessorato alla Cultura e Ambiente del Comune di Ceglie Messapica.
Una scommessa vinta per i direttori artistici Gaetano Colella e Andrea Simonetti, dopo il promettente debutto dello scorso anno. Tra i meriti della manifestazione vi è quello di aver saputo coinvolgere tanti ragazzi adolescenti e preadolescenti, sia come giurati sia in un percorso di formazione, ma anche come collaboratori dell’evento. A tal proposito, è risultato molto interessante l’esperimento della Be Green Factory, un gruppo di ragazzi che nei mesi antecedenti al festival ha cominciato a incontrarsi e a generare idee e contenuti per l’iniziativa.
Miglior film di finzione di questa edizione è stato decretato The Stupid Boy del regista inglese Phil Dunn, “per l’incisività della storia, la delicatezza con la quale trasmette un messaggio potente. Grazie a questo corto improvvisamente non si è più schiavi delle paure, intimoriti dalle fragilità”. Così si legge nella motivazione della giuria dei giovani. È stato premiato invece come miglior film di animazione del festival Ice Merchants del regista portoghese João Gonzalez. Questa la motivazione dei ragazzi: “Per la delicatezza della storia, per la semplicità con cui descrive la forza dell’amore tra genitori e figli, per la bellezza dei colori e dei disegni che sono simboli efficaci nella narrazione. E per il finale a sorpresa che ci ha colpiti ed emozionati”.
Ha colpito molto anche il film breve 68.415 di Antonella Sabatino e Stefano Blasi, che si è aggiudicato il Premio Miglior Sceneggiatura (assegnato dai ragazzi della Be Green Factory by Serveco), il Premio Migliore Interprete all’attrice Francesca Valtorta e il Premio Giuria Tecnica (composta dalla presidente del Premio Solinas Annamaria Granatello, dal responsabile serialità di Rai Fiction Leonardo Ferrara e da Massimo Modugno di Apulia Film Commission). Il Premio Speciale Vicoli Corti è stato assegnato dalla direzione artistica del festival partner del Be Green a Ice Merchants. Due le menzioni speciali: la prima da parte degli alunni delle scuole di Ceglie Messapica a Ice Merchants e la seconda da parte della direzione artistica a Sorte Nostra del regista di Michele Sammarco.
Tra i vari momenti del festival, ha riscosso grande interesse la masterclass con l’attore e regista Marco D’Amore che si è raccontato al pubblico nella serata finale. Un vero e proprio successo è stata la notte al cinema gestita dal Circolo Arci “Mariella Leo”, che ha coinvolto una trentina di bambini in attività e laboratori notturni all’interno del cinema di Crispiano. Molto intensi sono stati anche gli incontri con lo scrittore Fulvio Ervas (curato dall’associazione Volta la carta), con la giornalista Rajae Bezzaz e con il regista Alessandro Valenti, del quale è stato proiettato il lungometraggio “Oltre il confine”. Le serate sono state condotte impeccabilmente dall’attrice Antonella Carone, che ha anche incontrato in un talk i fan di Perfidia, da lei interpretata nei film “Me contro Te”.
I direttori artistici Gaetano Colella e Andrea Simonetti non nascondono la felicità: “Da parte nostra la soddisfazione è massima. Siamo contenti del livello di partecipazione che ha già raggiunto il festival e di come sia diventato importante per la comunità. L’obiettivo di coinvolgere i ragazzi è stato centrato ed è un aspetto che in futuro potrà solo crescere. Noi non vogliamo un festival fatto soltanto di nomi illustri, ma una realtà che possa unire la qualità della proposta artistica e il coinvolgimento del territorio. Proprio a proposito di qualità, crediamo di aver raggiunto un livello alto, tale da auspicare di poter competere, nelle prossime edizioni, con i migliori festival cinematografici italiani. Abbiamo abbracciato, sia con i film in selezione sia con i vari appuntamenti in programma, tantissimi temi legati all’Agenda 2030, che costituisce la guida di questo progetto”.
Il maltempo ha costretto gli organizzatori ad annullare l’appuntamento con l’orchestra di fiati “Città di Crispiano”, che avrebbe suonato per le vie del paese le migliori colonne sonore del cinema, e la festa finale prevista in piazza San Francesco. Ma per questo e tanto altro ci sarà spazio nelle prossime edizioni del Be Green Film Festival.