L’ordinario non funziona, ma Palazzo pensa al nuovo appalto rifiuti – Lo Stradone

L’ordinario non funziona, ma Palazzo pensa al nuovo appalto rifiuti

MARTINA FRANCA – Predisposto dal dirigente del settore ambiente Giuliano Dompietro è pronto per l’approdo in consiglio comunale, argomento già inserito all’ordine del giorno consiliare alcune settimane fa ma poi non trattato, il capitolato per il nuovo servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani e di pulizia delle strade. Il sindaco Franco Palazzo che attribuisce a questo provvedimento un’importanza strategica non solo in riferimento all’attuale mandato amministrativo ma per una migliore qualità complessiva dell’ambiente negli anni futuri, ritiene importante ore un dibattito politico approfondito e da svolgersi fin dai prossimi giorni, affinché ognuno dia il proprio contributo per arrivare alla definitiva approvazione in consiglio comunale del capitolato speciale d’appalto, in tempi i più brevi possibili. Fra i punti qualificanti della bozza di capitolato, la raccolta differenziata, da svolgersi con il sistema del porta a porta, per numerose tipologie di rifiuti, per abbattere il più possibile la quantità di rifiuti indifferenziati da conferire agli appositi impianti, cosa che consentirebbe di diminuire il costo di tale conferimento e, al contempo, di ridurre l’aggravio di ecotassa legato alla bassissima percentuale di raccolta differenziata che attualmente, e da troppi anni ormai, si registra a Martina Franca. Del resto, da molti anni in qua la tassa rifiuti a carico dei contribuenti martinesi è fortemente condizionata dalle peculiarità di un servizio concettualmente vecchio, inefficiente ed eccessivamente costoso.
È previsto anche il servizio di pulizia, spezzamento e lavaggio strade, in varie zone del centro urbano e in particolare del centro storico, in maniera più adeguata rispetto a quanto stabilito dal vecchio appalto, risalente ormai a 18 anni fa e tuttora in proroga nonostante scaduto dal 2003. Si prevedono anche altri tipi di servizi, come lo sgombero neve o il servizio di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione, la pulizia periodica di facciate dei più importanti edifici pubblici, in particolare se gravati da scritte. In quanto alla raccolta differenziata, nello specifico si prevede la raccolta per rifiuti organici, carta da utenze domestiche e commerciali, imballaggi da cartone da utenze domestiche e commerciali, imballaggi in vetro, imballaggi in plastica, sfalci verdi, imballaggi metallici, imballaggi e ingombranti in legno, imballaggi e ingombranti metallici, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, pile esauste, medicinali scaduti, oli vegetali esausti da utenze domestiche, toner, contenitori etichettati con le sigle T e/o F e simili. L’appalto è ipotizzato per una durata di 15 anni. La bozza di capitolato (di cui sarà relatore in consiglio comunale l’assessore all’ambiente Giuseppe Caramia) contiene, naturalmente, le caratteristiche legate all’assegnazione dell’appalto, che avverrà sulla base di qualità e prezzo del servizio che ciascuna ditta concorrente offrirà al Comune di Martina Franca. “Fino ai mesi scorsi eravamo legati alla necessità di aspettare un ambito territoriale ottimale che facesse la programmazione di questo servizio per tutti i Comuni del territorio, ma non è mai accaduto niente” afferma il sindaco. “Ora possiamo fare da soli e, anzi, dobbiamo farlo, presto e bene, per dare soluzione a un problema che ha troppo penalizzato la nostra città. L’intero sistema politico locale ha questa grande responsabilità e opportunità, di dare alla nostra comunità il nuovo servizio dei rifiuti. Affrontiamo al più presto il problema e sono certo che, tutti insieme, faremo un ottimo lavoro”.