A causa delle piogge intense, persistenti e prolungate verificatesi nell’ultimo periodo di maggio e nei primi giorni di giugno, le piante sono state attaccate dalla peronospora, una fitopatologia che compromette del tutto la consistenza e lo stato di salute del grappolo, sia quando esso è ancora in fase di sviluppo sia nel momento in cui, come nel caso dell’uva da tavola in questo periodo, è già quasi pronto per la vendemmia.
Il fenomeno, che ha colpito a macchia di leopardo gran parte della Puglia, è stato particolarmente distruttivo nella zona orientale della provincia di Taranto, ma anche nell’arco jonico occidentale, nel territorio di Palagianello. «Stiamo ricevendo decine di segnalazioni, purtroppo – spiega Pietro De Padova, presidente di CIA Due Mari (Taranto-Brindisi) – La persistenza delle piogge ha tolto la possibilità ai viticoltori di intervenire con i trattamenti che sarebbero stati necessari per salvare almeno in parte i vigneti. I danni sono ancora da stimare, ma fin d’ora si può ipotizzare che nelle zone colpite la perdita del raccolto sia totale».