MARTINA FRANCA – Consiglio saltato, l’ennesimo, quello dello scorso martedì. A chiedere la verifica del numero legale è stata quella che sarebbe dovuta essere la nuova “maggioranza programmatica” del sindaco Palazzo, tra le proteste dell’opposizione capeggiata da Pd e Pdl.
Dopo la presentazione all’assise comunale, riunitasi in prima convocazione, dei tre nuovi assessori Giacovazzo, Marinosci e Semeraro è arrivata la richiesta di verifica del numero legale e successivo scioglimento. Presenti alla seduta anche i lavoratori dell’Arca, cooperativa che si occupa del reinserimento degli ex-detenuti.
Intanto si registra il commento del Pd che con una nota a firma del segretario Nunzia Convertini scrive “leggiamo dai giornali che ci sarebbero tre nuovi assessori, anche se non si riesce a comprendere quale sia la strategia politica, sicuramente nessuna, che Palazzo nasconde dietro queste nomine. Non c’è nulla di nobile per la città che possa aver spinto il sindaco a fare questi nomi – dice la Convertini – se non semplicemente il classico meccanismo che tenta di garantire al sindaco dei consensi tra consiglieri a fronte di una rappresentanze in giunta”.
E a proposito dello scioglimento della seduta del Consiglio continua “il Pd avrebbe voluto chiedere conto di questo al sindaco, che, però, fuggendo dall’aula privo di maggioranza e sostegno, ancora una volta non degna la città dell’attenzione e del rispetto che merita. Franco Palazzo – continua la nota – avrebbe dovuto discutere con i consiglieri comunali presenti e in modo che la città potesse esserne seriamente messa al corrente, di come il comune intende muoversi in relazione alle due note inviate dalla Corte dei Conti riguardo alle gravi irregolarità finanziarie messe in atto da questo comune. Palazzo ancora una volta abbandona il Consiglio Comunale, davvero questo sindaco crede che continuando a fare una falsa politica propagandistica sui giornali potrà garantirsi il rispetto dei cittadini? Davvero – conclude la Convertini – questo centro destra del ribaltone (ormai di centrodestra è rimasto ben poco ndr) è convinto che potrà tenere in ostaggio la voglia di riscatto di questa città per molto tempo ancora?”
Ottavio Cristofaro