Melanoma e tumori della cute: esperti a confronto. Il mese di maggio è il mese della prevenzione dei tumori della pelle, in particolare del melanoma che, di fatto, rappresenta la neoplasia cutanea a maggiore incidenza nella popolazione giovane di entrambi i sessi. I risultati dei nuovi trattamenti personalizzati, tra cui la immunoterapia ed i farmaci a bersaglio molecolare, hanno radicalmente modificato la sopravvivenza in un ampio numero di pazienti consentendo, in alcuni di essi, con malattia avanzata di ottenere la remissione definitiva. Di rilievo, i trattamenti integrati, consentono approcci chirurgici diretti e processi radioterapici innovativi. Analoghi risultati sono stati ottenuti nel melanoma delle mucose ed oculari, nonchè nei pazienti con le più frequenti neoplasie cutanee, ovvero, il carcinoma squamoso e basocellulare nelle quali la gestione multidisciplinare, costituisce oggi, una assoluta necessità per la migliore strategia terapeutica. Di questo, si discuterà il 12 e 13 maggio pv, ore 9.00, a Villa Romanazzi Carducci. Il Prof. Marco Tucci, docente universitario ed oncologo medico presso il Policlinico di Bari è il promotore dell’evento, parteciperanno i maggiori esperti nazionali e regionali. Verranno discussi, tra l’altro, i dati delle più innovative strategie terapeutiche ed a trials clinici in fase di approvazione, nuove tecniche radioterapiche e trattamenti chirurgici loco-regionali. Ampio ascolto sarà dato ai pazienti per i quali è previsto un incontro il 13 maggio, dalle ore 10.30 alle 11.30, con i presidenti delle principali associazioni dedicate al melanoma in Italia.
Negli ultimi 20 anni l’incidenza è aumentata di oltre il 4% all’anno in entrambi i sessi. ll melanoma cutaneo ha un’incidenza in Italia di 14,3 casi per 100.000 uomini e 13,6 casi per 100.000 donne (dati AIRTUM), ed è al terzo posto per numero di nuovi casi nella fascia di età da 0 a 44 anni nel sesso femminile ed al secondo in quello maschile. A differenza di molte altre neoplasie il melanoma colpisce anche le classi di età più giovani ed in alcuni casi si presenta in ambito familiare per effetto di alcune alterazioni geniche predisponenti.
Alcuni comportamenti possono ridurre il rischio di sviluppare tumori della pelle e la prevenzione primaria è fondamentale a tal riguardo. È fondamentale innanzitutto esporsi al sole in maniera moderata fin dall’età infantile, evitando le scottature non esponendosi durante le ore più calde ed evitando in modo categorico l’uso di lampade o lettini abbronzanti. In fototipi a maggior rischio, è consigliabile indossare cappelli e occhiali da sole, nonchè creme protettive. La prevenzione primaria ma anche quella secondaria rappresentano una strategia vincente che consentirebbe di diminuire i costi per il sistema sanitario derivanti dai ricoveri e dall’assistenza e salvaguardare la salute delle persone.