– MARTINA FRANCA – Ancora oscure le motivazioni del tremendo gesto, compiuto ieri mattina, in un’abitazione sita al centro di Martina Franca dal capo famiglia stesso. L’uomo sulla sessantina avrebbe cosparso di benzina l’interno dell’appartamento, appiccando poi il fuoco, per riscaldare meglio le stanze. Questa la sua tesi. Pare, però, che ad essere ricoperto di liquido infiammabile sia anche suo figlio, e non solo la casa. L’incendio è divampato velocemente, estendendosi in tutti gli ambienti. In salvo miracolosamente i componenti del nucleo famigliare, compreso il malcapitato che se la sarebbe vista davvero brutta in preda al raptus del padre, in cura attualmente presso il centro di Igiene Mentale di Martina Franca. Ingenti i danni che riporta l’appartamento. Distrutta gran parte della mobilia. Le giustificazioni fornite dal “piromane” convincono poco gli agenti del Commissariato della capitale della valle d’Itria che indagano sulla vicenda. L’uomo, infatti, dopo aver dato alle fiamme la sua stessa casa, se la sarebbe svignata, rendendosi irreperibile per qualche ora. Se si fosse trattato di un banale incidente domestico, sarebbe restato accanto alla sua famiglia. Perché fuggire? Sembra non corresse buon sangue tra padre e figlio per motivi ancora poco
chiari. Da qui l’idea del capofamiglia, forse in un momento di confusione mentale, di mettere a repentaglio la vita del proprio caro, cercando di dargli fuoco. Intorno alle 6.30, in via Trento, alte fiamme avvolgono l’abitazione. Sul posto arrivano i Vigili del Fuoco nel giro di poco. Cinque lunghe ore per spegnere l’incendio ed effettuare la perizia. L’area viene messa in sicurezza. Gli agenti giungono quando è in corso l’intervento dei Vigili. Raccolgono ogni utile elemento per ricostruire la vicenda. Emerge da subito che ad appiccare le fiamme è stato il sessantenne, che si volatilizza dal momento in cui mette in atto il pericoloso gesto. Nell’arco di qualche ora, i poliziotti lo rintracciano. Il responsabile, ancora sotto schock, si difende come può, sostenendo di aver utilizzato la benzina esclusivamente per scaldare le stanza della casa, gelate. Gli inquirenti scandagliano i retroscena famigliari. L’uomo, nel frattempo, viene denunciato.
Paola Abbracciavento
Fonte: Tarantoggi