MARTINA FRANCA – Le parole del Senatore Nessa di qualche giorno fa, che attraverso un comunicato stampa annunciano il passaggio del Pdl martinese all’opposizione, assieme alle dichiarazioni del sindaco Palazzo nel corso della conferenza stampa di venerdi scorso (tema l’atto vandalico al bambinello del presepe) sanciscono la rottura definitiva e l’ufficializzazione del ribaltone.
Si rompe così il patto elettorale che vide l’elezione del sindaco Palazzo con le liste Pdl (allora si chiamavano ancora Forza Italia e Alleanza Nazionale), Udc (attualmente anch’essa in opposizione, alcuni parlano di un eventuale rientro da verificare), Martina Prima di tutto e Lista Palazzo.
Il capogruppo del PD, Giandomenico Bruni, lo definisce ribaltone riuscito male. Come dargli torto, visto che in realtà se di nuova maggioranza si trattasse, allora ci sarebbe una qualche convocazione di lavori consiliari di cui al momento vi è soltanto l’odore. Le ragioni della chiusura della trattativa per il Pdl ancora maggioranza? Secondo quanto dichiarato da Palazzo le cause sono nella richiesta di convocazione dell’ultimo consiglio comunale da parte del Pdl con primo punto all’ordine del giorno la nomina del presidente del consiglio. Questa mossa pare abbia smosso ancora di più le già agitate acque di un centrodestra oggi in balìa delle sue stesse onde.
Alla domanda secca “quanti sono gli attuali consiglieri di maggioranza” il sindaco Palazzo ha risposto in maniera altrettanto secca con un numero: “15”, che sommati al sindaco fanno 16.

Ottavio Cristofaro