È pervenuta nei giorni scorsi una nota della Corte dei Conti Puglia, la quale ha comunicato di aver sospeso la pronuncia sul Piano di Riequilibrio, in attesa dell’esito sulla questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte dei Conti Lazio per un caso evidentemente simile a quello del nostro Comune e di numerosi altri in tutta Italia.
A renderlo noto è l’Assessore al Bilancio e Vicesindaco del Comune di Crispiano, Marco Gabellone, il quale ha sottolineato che «l’orientamento delle varie Sezioni Regionali della Corte dei Conti è stato molto contrastante in questi anni e pertanto sarà la Corte Costituzionale a risolvere definitivamente la questione di diritto oggetto della controversia».
Per il sindaco di Crispiano Luca Lopomo comunque si pronunci la corte, il lavoro fatto sui conti del Comune è stato eccellente – «intendiamo proseguire il nostro lavoro di risanamento del bilancio comunale e sarà importante, anche nei prossimi anni, continuare a tenere i conti in ordine, per questo chiederemo ancora la fiducia ai cittadini di Crispiano nella prossima competizione elettorale di maggio. Ora – dice ancora il sindaco Lopomo – attendiamo con serenità il responso della Corte Costituzionale, ma sono fiducioso perché il lavoro che abbiamo fatto credo sia sotto gli occhi di tutti. Intanto è importante continuare a lavorare senza sosta per il bene dei cittadini».
Sul fronte della gestione economica, infatti, il comune di Crispiano ha conseguito in questi cinque anni risultati straordinari, che evidenziano gli ottimi risultati raggiunti. In particolare il debito del Comune, composto dalle fatture scadute e non ancora pagate, ammonta a 86.417,49 euro (contro 3.380.000,00 euro del 2017, a cui devono aggiungersi 3.030.000,00 euro di scoperto bancario, per un totale debitorio che nel 2017 ammontava a 6.410.000,00 euro).
A oggi l’indicatore di tempestività dei pagamenti nei primi due mesi del 2023 è pari a -9 giorni, ovvero il Comune di Crispiano adempie al pagamento delle fatture mediamente 9 giorni prima della scadenza, contro un indice che nel 2017 era pari a 141 giorni.
Attualmente la cassa comunale, grazie anche al fondo di rotazione del Piano di Riequilibrio ed alle anticipazioni dei finanziamenti ottenuti, ammonta a 3.125.220, 86 euro, mentre nel 2017 non c’era alcuna disponibilità finanziaria e si faceva ricorso a tutta l’anticipazione di cassa della tesoreria con esosi costi per gli interessi passivi. Oggi tutti quei costi bancari non ci sono più e le risorse risparmiate sono usate per i bisogni dei cittadini di Crispiano.